118 LA CRLTICAPOLITICA ' verno, o per negligenza o corruzione di funzionari che facevano parte di quegli organismi e dovevano applicare le leggi o eseguire i provvedin1enti. Che i fornitori dello Stato, gli industriali etc. cercassero il guadagno il più ;possibile, per quanto deplorevole, ·era fino ad un certo punto naturale ; }ma che il governo ed i propri funzionari lo pennettessero ecco ciò che i.non è am1nissibile in uno Stato bene ordinato. lndubbia1nente i frodatori "1ello Stato dovevano esser denunziati ed obbligati a restituire il mal tolto, ma ci sembra che a ciò dovessero bastare le leggi che ci governano. Povero quel paese che sente il bisogno di proteggersi con nuove leggi e nuovi organismi giurisdizionali sia pure in ten1pi eccezionali. La giustizia• non può esser creata caso per caso, 1na deve essere adatta a tutte lé situazioni, giacchè è proprio quella che si crea eccezionalmente che risente delle passioni del 1no1nento e che manca di serenità ed 0bbiettività. Intesa co,ne noi sosteniamo l' inchiesta sulla guerra avrebbe potuto esser condotta più rapidamente ed avrebbe, credia1no, dato niaggiori frutti e sopratutto avrebbe consentito di trarre dall'esperienza del passato utili insegnam·enti per l' avvenire. Ma anche così co1ne fu istituita e condotta, intesa cioè sopratutto a recuperare all'Erario so1nme indebita1nente percepite o lucri eccessivi, essa può servire di ammonimento a tutti, governo, funzionari e privati, che gl' interessi dello Stato sono in qualsiasi tempo superiori ad ogni altro, ma sono addirittura sacri in tempo di guerra. GIOVANNI PETRACCONE I risultati dell'inchiesta L'articolo che precede era stato già composto quando sui giornali quotidiani sono apparsi i risultati dell'Inchiesta della Commissione per le spese di guerra, contenuta in due volumi distribuiti alla Camera. Non sarà inutile accennarne su questa rivista le conclusioni più rilevanti. La Commissione per le spese di guerra fu istituita con legge 19 luglio 1920 e si con1pose di 30 membri, 15 .deputati e 15 senatori. Doveva espletare i propri lavori entro un anno. dalla propria costituzione, ma fu prorogata per poco più di un altro anno. Fu presieduta dapprima dall'on .. Rodinò, che cessò di farne parte quando fu nominato guardasigilli nel ministero Bonomi; poscia dall'on. Meda che rinunziò dopo qualche mese; infine dall'on. Carnazza, e dopo. l'assunzione di questi al governo, dall'on. Mazzolani. Tra i componenti deputati alcuni cessarono di farne parte per essere stati assunti al governo, ~Itri non rieletti nelle elezioni del maggio 1921, continuarono ciò nonostante a farne parte, come era consentito dalla legge istitutiva. Per il funzionamento interno venne divisa in 6 sottocom1nissioni, le quali rife- . rivano, dopo espletate le indagini, alla Con11nissione in seduta plenaria, ed erano coadiuvate da un personale di segreteria scelto tra i funzionari dello Stato. Fu fatta segno a numerosi e vivaci attacchi specie da parte. della stampa nazional_ista e dette origine a numerosi incidenti con ripercussioni anche alla Camera. Bib'lioteoa Giflo Bianco
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