. . . IL TERRENO DELLA PROVA : LA POLITICA DOGANALE 61 sono oltre1nodo inte·ressanti. Fare1no di essi un esame molto sommario, che basti a dare una idea della estensione e della gravità del problema. Se servirà poi a richiamarvi sopra anche l'attenzione dei nuovi do1ninatori, tanto meglio. · * * * Una caratteristica della nuova tariffa è la moltiplicazione delle voci: nella vecchia tariffa se ne contavano 472, in questa nuova salgono a 953, più del. doppio. Quanto alle sottovoci esse sono state aumentate in modo straordinario : il Repaci ne ha contate. oltre 29.555 I Immaginarsi quale cabala ciò rappresenti per i funzionari addetti alla dogana. Per applicare esattamente tutte le voci della tariffa occorrerebbe essere un enciclopedico di primo ordine. La loro applicazione presupp,one· un personale on- -nisciente. Siccome, invece, ha trovato quasi tutti i funzionari impreparati, in tutti gli uffici doganali di confine è successo un vero caos, rendendosi possib-ili tutte le più dìsparate interpretazioni. È cos) che è invalso il sistema di applicare la tariffa nel modo più favorevole al fisco e che _, gl' importatori stessi per non aver noie, verifiche, contestazioni, _controlli, perdite di tempo rinunciano a litigare con la dogana e denunciano in moltissimi casi la n1erce per le qualità più forte1nente tassate. La tariffa viene per ciò ad essere maggiormente inasprita. Ma vediamo piuttosto quale è _stato l'inasprimento che con la tariffa stessa il protezionismo ha subito in Italia. Un inaspri1nento sulla precedente tariffa del 1887 c'è stato, intanto, per tutte le voci : ciò come primo dato di fatto. La misura dell' inasprimento varia da voce a voce: per alcune (solo· alcune) è stato del 10 per 100; per altre è arrivato sinD al n1ille per cento ! · Da un esame delle varie voci divise per categorie e raggruppate in otto sezioni si hanno i risultati che qui sotto esponiamo. Si badi che il calcolo degli aumenti è fatto in lire-oro adottando la media di quotazione dell'aggio dal 1 luglio '21 al 30 ottobre '22, quindi risponde ai prezzi reali. Incominciamo dagli anitnali e generi alimentari: la media generale dell'aumento· è per essi del 77.24'>/ 0 • Nella categoria cereali l'aumento è ap- ·pena dell' 1.4¼, ma è dei' 73¼ nelle carni, del 116.4°/o nelle bevande, del 222.4 ¾ negli animali vi vi I Nei semi e frutti oleosi, oli e grassi la media generale di aumento è del 27.2 ¾. Nelle n1aterie tessili e loro prodotti l'aumento è del 64 ¼: meno colpite sono la canapa, il lino, la juta ecc. con un aument9 del 32 °/o; più colpite la lana, le pelli ecc. con un aumento del 50.3 °/o. Il più forte au- .mento dell' 85.4 ¼ è segnato dalle sete. I minerali metallici e i prodotti delle industrie metallurgiche costituiscono la parte più importante del nuovo sistema tariffario. Le voci e sot- • ibli teca Gino Bia co I •
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