la critica politica - anno III - n. 2 - 25 febbraio 1923

STUDI TEDESCHI SULLA SARDEGNA 93 come Gerrei, Nuoro, Fiumi, Bitti, Bono, Padria, Cuglieri, Mores, Osilo, Sennori, Luras), - e ha dedicato agli studi glottologici che riguardano direttamente la nostra isola pazienza e ardore di ricerche lunghissime, le quali per avventura hanno ai-recato frutti copiosi e notevolissimi - di cui non voglio qui tentare l' elencazione ma dar soltanto, come ho promesso, qualche cenno intorno alla più recente e più singolare espressione. Il libro del Wagner rivela già nel suo titolo - Das Landliche Leben Sardiniens im Spiegel der Sprache (1) - la sua natura, i suoi limiti e anche la sua finalità : è insomma un tentativo di riflettere nello specchio della lingua il quadro della vita rurale della Sardegna. E il tentativo mi pare che sia felicemente riuscito perchè lo specchio è fedele e perchè il quadro è vasto : la vita del contadino e del pastore nelle sue quotidiane necessarie sacre manifestazioni - il dissodamento del terreno e l'aratura, la seminagione e la mietitura, la trebbiatura, e la ventilatura · nell'aia battuta dalla canicola - e poi il governo del bestiame e la confezione del formaggio (casizolos e fresa e ogni ben di Dio) è la piccola buona vita di casa dove c'è macina, crivello, lievito e forno per. il pane e dove anche si fila e si tesse : infine vi è rappresentata nelle tradizioni e nei costun1i la trilogia della vita : nascita, matrimonio e morte. Tutto - sfondo di paesaggio, ritratto, opere - è tradotto in termini dialettali di cui si cercano e si esaminano le varietà essenziali (logudorese - nordlogudorese - gallurese sassarese - barbaricino - campidanese), le caratteristiche, le differenze e le analogie più certe attraverso la discussione e la co1nparazione dei docu.nenti scritti e degli elementi fonetici e la valutazione sempre attenta e sagace della letteratura italiana e straniera. Le copiosissime note, colme di raffronti, di richiami anche etnologici e bene spesso di accenni polemici, integrano magnificamente il testo e pongono qua e là agli studiosi problemi con- • creti di critica storica e glottologica. L' indagine etimologica è particolarmente interessante e severa poichè decisivamente rifugge da arbitrii e da fantasticherie; e gli interrogativi non infrequenti rivelano i dubbi che hanno attraversato la coscienza critica dell'autore dinanzi alle ipotesi più varie. Talvolta, invece, la nota etimologica è suffragata da un rapido cenno storico che risale, quando è possibile fino alla sorgente latina, e allora la discendenza è quasi sempre limpida, il significato perseguito nel suo lungo e spesso tortuoso corso. Opera di erudizione e d' amore - perchè vi si avverte in ogni pagina la devozione alla coscienza e ai suoi rigori, ma anche un vivo affetto, quasi una filiale tenerezza per la nostra Sardegna ; e il nostro caro Ballero vi ha genialmente profuso schizzi e disegni che illustrano opportunamente il testo e ne fanno un tutto armonico e luminoso, aerato da una varietà di forme che accattiva subitamente il lettore. Opera di cui dobbiamo essere a Max Leopoldo Wagner pro- . · f?ndamen~e riconoscenti e che ci suggerisce di rivolgere a lui lo stesso augurio che egli fa al Meyer-Lilbke, il suo ideale Maestro : A Kent'annos f a Kent' annos ! GONARIO PINNA (1) Heidelberg - 1921- Carl Winter s. Universitatbuchhandlung. ibHotecaGino Bianco·

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