LA DISCIPLINA OPERAIA NELLA FABBRICA 89 con gli elementi della scienza, che lo concerne. Fare del lavoro la base dell'istruzione, e delle associazioni operaie i centri dell'insegnamento era l'ideale di Proudhon: i sindacati operai francesi non hanno ora un ideale diverso. Indubbiamente poi questa maggiore istruzione tecnica porterebbe l'operaio 'a interessarsi sempre più della qualità del prodotto, ad affezionarsi al suo lavoro. Per De Molinari e per Sorel sviluppare questo sentimento del dovere, della responsabilità nell'operaio è uno dei più importanti problemi dell'economia moderna: al progresso mat~riale deve accompagnarsi un progresso morale. Per lo sviluppo della produzione è ne~essario si sviluppi qu·esto senti1nento. Quando esistesse in grado elevato, la più attiva partecipazione dell'operaio al processo produttivo avverrebbe come effetto della volontà stessa degli operai, non più come effetto di una volontà estranea e superiore ad esse, dj cui sarebbe elirr.inata la necessità. 01' istituti patronali non servono a sviluppare questo sentimento e non giungono ad affezionare l'operaio alla fabbrica; sono istituti di beneficenza e di protezion'e: mettono gli operai sotto tutela, e sono quindi nell' impossibilità di dare agli operai una educazione pratica, tale da favorire il rafforzarsi dei sentimenti di responsabilità e di dovere. Questa educazione pratica gli operai possono formarsela nei loro sindacati di mestiere; in questi il Sorel vede un meccanismo capace di garantire lo sviluppo morale e di rafforzare nell'operaio l'idea penosamente acquisita che l'uomo deve essere più un produttore che un consumatore. 11sindacato socialista in Italia non è giunto però a ottenere questo risultato : caduto neile inani di funzionarii e di politicanti ha svolto prev·alentemente la sua azione per aumenti di salarii e riduzione di orari-i, senza alcun senso del limite : questa è la causa della sua debolezza interiore, clamorosamente apparsa con l'offensiva fascista. Il sindacato· s·oeialista aveva una coesione puramente meccanica: non aderiva alla fabbrica e al movimento della produzione : di fronte alle prime serie difficoltà si è dissolto, per la mancanza di vincoli spirituali e produttivi. La reazione contro i metodi del sindacalismo burocratico della Confederazione del Lavoro imperniata nell'idea feconda dei Consigli di fabbrica è sorta purtroppo tardivamente, a processo degenerativo molto inoltrato, e aveva anch'essa il peccato d'origine di essere collegata strettamente a un movimento politico. I nuovi sindacati nazionali non hanno ancora assunto µna fisonomia propria, e non è possibile prevedere ove il loro movimento andrà a sboccare. Un movimento operaio sano, che giovi effettivamente all'economia naz·ionale, deve aderire intimamente alla fabbrica: è una condizione essenziale di vita e di sviluppo. FEUERBACH Gli amici della CRITICA POLITICA hanno il dovere di stimolare i vecchi abbonati a inviarci subito il vaglia di paga-mento. Biblioteca Gino Bianco
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