.. 88 LA CRITICA POLITICA zione deficiente dal punto di vista della qualità: le altre, che si riavvicinano al tipo del salario a tempo posson dar luogo al pericolo di una produzione troppo scarsa quantitativamente. Il De Molinari, rilevando che il motivo economico non è da solo sufficiente ad assicurare l' impiego utile delle facoltà di <:iascuno dei coope- _ ratori della produzi-one, osserva che se non esiste un vivo sentimento del dovere ognuno cercherà di procurarsi il 1nassimo beneficio col 1niniino sforzo, senza curarsi del danno degli altri. <L'operaio sbrigherà negligentemente il suo co1npito per rispanniarsi lo sforzo >. Il sistema di sorveglianza cerca d'impedire questo: nell'assenza di quel senti111ento di dovere, la sorveglianza organizzata dall'imprenditore sostituisce una coazione esterna ad una forza interna. Così questa più attiva partecipazione dell'operaio al processo produtti.vo è in un prin10 momento effetto esclusivo di una volontà estranea e superiore a quella degli operai. Sono i modi di rimunerazione attuati dall' imprenditore, la sorveglianza da lui organizzata che spingono l'operaio ad una produzione maggiore o minore. La volontà degli operai in questo primo momento non concorre che in ristrettissima misura al raggiungimento di questo risultato, e ciò dà luogo a costi e a una distruzione di ricchezze. Ma anche qui si verifica un passaggio graduale dalla necessità assoluta dell'intervento di una volontà estranea ad una nuova condizione di cose, in cui sieno gli operai stessi a volere una produzione migliore e maggiore. Il De Rousiers ha constatato questo fenomeno in Inghilterra. " L'operaio inglese, forse incoscientemente, si sforza di mettersi nelle condizioni più favorevoli alla sua produttività: cerca di elevarsi, di istruirsi in ogni modo. Esso comprende che deve lavorare con maggior zelo e con maggior intelligenza per aurnentare il suo salario n· Il Guyot degli operai francesi dice: " Noi dobbia1no ammirare la morale professionale degli operai. Sanno che devono adempiere alla loro funzione, fare del loro meglio, dare il prodotto che si sono impegnati a consegnare. I più provano una soddisfazione nel constatare che il loro lavoro è perfetto, e trattano con disprezzo l'operaio inferiore o trascurato, che non compie a dovere il suo lavoro. Essi hanno l'amor proprio del mestiere n· Gli operai migliori cercano di acquistarsi una istruzione professionale, ed è notevole la tendenza dei sindacati di 1nestiere e delle borse del lavoro francesi a istituire con i loro mezzi scuole professionali, biblioteche, musei del lavoro. Lo Schloss ha potuto constat~re che l'avversione dei migliori operai al cottimo è qetern1inata dal fatto che esso implica una rapidità di lavoro incompatibile con una buona esecuzione: i migliori operai hanno vivo il sentimento d'onore professionale e tengono ad avere un bel prodotto: quando si tratta di lavori l , nell'esecuzione dei quali sia necessaria una cura scrupolosa, l'industriale si affida in gran parte alla onestà dell'operaio. La tendenza degli operai ad acquistarsi cognizioni scientifiche ha un' importanza notevole: se si generalizzasse, verrebbe a sparire il distacco netto tra lavoro manuale e intellettuale; i progressi tecnici nel macchinario sa-· rebbero più frequenti. Il capo della Ditta Armstrong (riporta lo Schulze} dichiarava che negli stabilimenti 1netallurgici ogni lavoro tecryco potrebbe venire perfezionato, se gli operai che lo eseguiscono fossero famigliarizzati BibliotecaGino·Bianco
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