la critica politica - anno III - n. 2 - 25 febbraio 1923

I I I , IL TERRENO DELLA PROVA : LA POLITICA DOGANALE 63 produttiva contro Ja quale sono le prime ad insorgere molte di quelle attività industriali che sembrerebbe dovessero sortirne beneficate. Molto significativi a questo proposito i risultati di una specie d' inchiesta spontanea provocata _dall'on. Einaudi e che servono a completare lo studio del Repaci. Si tratta - dice giustamente il Prato - di < un fascio d' implacabili testimonianze, da cui la stupidità delittuosa del sisten1a, le sperequazioni che crea, le energie che stronca e inaridisce, lo sdegno che diffonde e lo scoraggiamento che provoca tra i tecnici ed i pratici più competenti, indipendenti ed intraprendenti, assumono tono ed espressioni di spietata requisitoria>. Segnaliarnone so~o qualcuna più significativa. Ecco la ditta Oggioni e C. la quale dimostra con1e per un gruppo di articoli per la costruzione di biciclette, su un costo totale in carta di L. 213.35, il dazio viene rappresentato da L. 95,50, ossia dal 41.2 °/ 0 • Il dazio sui tubi per la costruzione del telaio ha avuto il 2670 ¼ di aun1ento : il dazio a cui debbono sottostare cerchi e parafanghi è assolutamente proibitivo·. Questo per.... la industria della fabbricazione delle , biciclette 1 - Assai grave ciò che denuncia l' ing. Wieder di Genova per i motori a combustione interna e per i contatori. Le spese di dogana per un motore a gas povero di 30 HP, che prima della guerra erano di L. 1142, arrivano attualmente alla bellezza di L. 23.142: lo stesso avviene per i n10tori Diesel. Orbene questa enorme differenza di dazi non serve che a proteggere una sola Ditta, la quale non offre mai naturahne·nte, prezzi inferiori a quelli aumentati della quota di dogana: inutile dire quanti industriali e quante industrie sono colpiti e ostacolate da queste genere di. ... protezione. Lo stesso avviene per i contatori elettrici : pri111adella guerra un contatore di 2 Kg. pagava 60 centesimi di dogana, ora paga 32 lire, cioè 50 e più volte tanto di anteguerra. Ebbene su 200 mila contatori che abbisognano annualn1ente in Italia, la produzione na~ionale ne fornisce solo 15 1nila. Un industriale che ne produce 5000 richiesto perchè non aumentasse la sua produzione - viste le favorevoli condizioni - rispose che la sua piccola produzione gli faceva guadagnare 150 mila lire l'anno, e ciò gli bastava tenuto conto dell' inco1nodo di nuovi investimenti e delle inevitabili seccature nel formare la nuova 1naestranza I Come l'agricoltura sia avvantaggiata dalla nuova tariffa si può intuire da alcuni pochi esempi che scegliamo tra i tanti. I corpi di aratro, a cui manca solo di applicare un timone in legno, hanno nella nuova tariffa ùna voce a sè che li colpisce con un dazio attualtnente eguale a L. 367,20 al quintale :. il costo della merce in fabbrica è di L. 190 il quintale I I ferri di ricambio di macchine agricole sono colpiti, come fossero parti staccate di una macchina da scrivere o di una auton1obile, con un dazio che .per i pezzi più leggeri arriva fino a 500 lire oro per quintale. La Fe- . derazione dei Consorzi Agrari di Piacenza nota che il dazio doganale . Biblioteca Gino Bianco

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