la critica politica - anno III - n. 1 - 25 gennaio 1923

• Nazionalisti e fascisti• Appena un anno addietro i rapporti tra nazionalisti e fascisti potevano nella cronaca politica costituire un argon1ento di varietà; ora sono, e giustamente, l'argomento più importante, l'oggetto di maggiore discussione. Liquidati i socialisti, scon1parsi quasi i popolari, dissipatisi come nebbia al sole gli altri aggruppamenti minori, le due forze politiche dominanti sono oggi fascisti e nazionalisti. Persino di liberali, non si parla più. Mussolini, in un articolo ( l ), ha collocato lo stesso Salandra tra gli uomini definitivamente liquidati, insieme alle loro dottrine, dalla .... rivoluzione fascista. Dal giorno in cui il fascismo si mise a camminare sul serio, il nazionalismo gli si pose abilmente dietro a raccogliere. E lo fece con grande prudenza e cioè evitando di correre i rischi e senza assu1nere mai le parti sgradevoli e le arie <grossolane» del fascismo. Non proprio senza qualche ragione un giornale nittiano si compiaceva allora nel definire i nazionalisti come « i pidocchi azzurri del fascis1no ». Ad ogni modo è un fatto che il nazionalisn10 - il quale neanche durante e subito dopo la guerra era riuscito a darsi l'aspetto e le proporzioni di vero partito politico - si è rapidamente e enorme1nente ingrossato a spese del fascismo. In un primo tempo seppe giovarsi delle preoccupazioni degli elementi cosi detti d'ordine della borghesia rurale per l'andatura sciolta e sbarazzina del fascis1no. Molta gente che, pur compiacendosi dei risultati della sua opera e volendo approfittarne, non si fidava delle sue intenzioni, nè voleva assumerne per il presente e per l'avvenire i rischi e le · responsabilità, si affrettò ad inquadrarsi nei nazionalisti. In alcune regioni dove il fascis1no si sviluppò non per detenninazione spontanea 1na come risultato di una vera e propria azione di conquista - nelle Marche, ad esempio - il nazionalismo si giovò assai di quelli che allora venivàno giudicati come eccessi del fascismo e ci lavorò sopra intensamente. Il nazionalis1no venne presentato in funzione di westinghouse del fascismo e adunate di cittadini bempensanti ( ci serviamo di questo aggettivo nel suo valor d'uso) vennero appositamente convocate per decidersi a scegliere tra fascisti e nazionalisti tenendo presenti gli svantaggi di una (1) « Secondo Tempo> in Gerarchia, gennaio 1923,che deve aver fatto poco piacere al Giornale lf Italia il quale, riproducendolo, ha cancellato dall'elenco dei nomi dei liquidati quello del!' on. Salandra. Che pensi ad una .... resurrezione? , BibliotecaGino Bi·anco

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