26 LA CRITICA POLITl~A mandi di Reggimento. E non occorre di più per stabilire Io spirito del riordinamento proposto, anche se le intenzioni· fossero diverse e lodevoli. Non vogliamo approfondire. Lasciamo che altri Io facciano. Nelle cose politiche è sempre più quello che non si vede che quello che si vede. No_icerchiamo di fare un po' di luce per vedere un pochettino di più e meglio. E se il Governo quel pochettino non vede o non vuol vedere, peggio.... per lui. Ma per questa via il bilancio non si risana. L. SPERANZA ECONOMIE DA REALIZZARE NELLE FERRO VJE l'on. Edoardo Torre, nuovo alto Co,nniissario per le ferrovie, ha dichiarato di voler attuare nell'azienda Ferroviaria le più rigorose eco11011tieL. O' attendia,no alla prova. E poichè desiderianio che egli riesca a darci un servizio Ferroviario niigliore e sopratutto 1neno costoso, vorre,nnto ricordargli · che non è tanto u·n'opera di Polizia che occorre, quanto un'opera di riordinaniento, di utilizzazione di tutte le energie e di tutto il materiale, di sburocratizzazione interna, di economie da realizzare nelle forniture e negli acquisti di ,nateriale. E suìle forniture gli p1oponianio subito un'economia annfla di L. 6.650.000. Ecco di quale econo,nia si tratta. LJAm,ninistrazione Ferroviaria fa un consu,no annuo di 5 mila tonn. di cerchioni grezzi per loco,notive e veicoli. Potrébbe acquistarli attualrrienttJ, liberi da dazio, a L. 1250 la tonnellata. Li acquista, invece, a L. 2600 la tonnellata, pagandoli L. 1250 loro prezzo effettivo, più L. 1225 di dazio doganale, più un 5 % di proiezione extra per l'industria n"-zzionale. Basterebbe ~onsentire 11 introduzione di questo 1Jiateriale necessario alle Ferrovie libero da dazio per realiz?are Pecononiia sopra indicata. Per ottenere tale risultato l'alto Conirnissario per le Ferrovie non ha che a rivolgersi all'on. De Stefani. Tra loro facilniente s} intenderanno, trattandosi sopratutto di agevolare la sisternazione di un servizio il cui passivo .grava enor1ne11ientesul bilancio dello Stato. I risultati di tale intesa sarannopoi in una econoniia 1nolto ,naggiore, e cioè di diverse diecine di 11iilioni annui, quando la liberazione da ogni g·rava,ne doganale riguardi tutte le forniture necessarie alle Ferrovie, acquisto di rotaie compreso. Se giuslantente il Co,nniissario delle Ferrovie si propone di realizzare le econoniie colpendo i_piccoli, nia diffusi, privilegi del biglietto gratuito e se:. niigratuito, con tanto maggiore giustizia egli colpirà i privilegi più costosi e più ristretti. Sa l' on. Torre tra chi sono ripartiti quei 6 niilioni 650.000 lirt che - . le Ferrovie spendono in più ogni anno per l'acquisto dei cerchioni f Appena tra due acciaierie I E non è nenimeno a dire che dalla produzione dei cerchioni traggano in Italia lavoro 1110/tioperai. In Gerniania una sola officina con 350 operai copre per dieci volte il fabbisogno in cerchioni grezzi delle nostre Ferrovie le quali corrisponderebbero così - secondo i calcoli dell' ing. Dante Fiorentini - il piccolo premio di L. I 33 mila a L. I 66 mila per ogni operaio occupato in Italia in questo genere di produzione. È uno scandalo· troppo grossù, via I E che è bene finisca subito. Non può essere consentito, on. Torre, tagliare sui privilegi più' piccpli senza recidere risolutarnente anche sui privilegi più grossi e 1neno giustificabili._ . . BibliotecaGino Bianco
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