10 LA CRITICA POLITICA 1nente per finalità elettorali, si è dato ad estendere il nu1nero dei suoi seguaci, rivolgendo le sue cure principaltnente nel Mezzogiorno. Ed è avvenuto questo : che è diventato nazionalis1no tutto ciò che non poteva essere fascismo». E non solarnente nel Mezzogiorno : il feno1neno è stato generale in tutta Italia. Conoscian10 una città dell'Italia Centrale - nota come il centro di 1naggiore diffusione dell'anarchismo - in cui gli anarchici hanno fatto passaggio quasi esclusivarnente nelle file dei nazionalisti. Avvenne che quei contrasti che antecedentemente esistevano tra i partiti scomparsi o assorbiti dai due. nuovi partiti dominanti si riaprirono in fon11a più violenta e con più gravi conseguenze. La cronaca ha registrato in questi ulti111imesi frequenti e tragici conflitti tra nazionalisti e fascisti le cui cause devono essere unicamente ricercate in contrasti ed antagonis1ni locahnente esis.tenti prima ancora del sorgere del nRzionalisn10 e del fascis1110.Quasi ovunque i ·due partiti hanno raccolto J' eredità dei contrasti politici dei vecchi partiti e in alcune occasioni l'hanno . pure accettata. Nelle Marche e in Ro111agna,ad esempio, dove co1nunish e socialisti, i primi specialn1ente, sono in 1nolte località passati in 1nassa alle due organizzazioni fin _dal pri1110urto, la causa prirna dell' accanimento col quale i repubblicani sono co111battuti è da ricercarsi nella tenacia colla quale questi fronteggiarono - nel periodo in-cui era 111enofacile· farlo e gl' ideali di Patria erano 1110Itoscaduti - la propaganda bolscevica 0 difesero le ragioni ideali del loro interventismo della prirna ora. Nè si può dire che i capi abbiano fatto nulla per evitarlo. I con trasti locali ogni giorno pitt frequenti e più gravi tra nazionalisti e fascisti - e le cui cause re1note e recenti sono, come abbian10 detto, facil1nente accertabili - hanno fornito l'occasione per porre in discussione la questione dei rapporti tra i due partiti. L'occasione dician10, perchè la ragione vera non può non essere altra e diversa. Non .è, infatti, possibile che al capo dello Stato, Mussolini, e ai capi del fascismo non sia apparso molto presto evidente il pericolo che poteva per essi rappresentare, oltre che lo sviluppo, la esistenza stessa dell' organizzazione nazionalista. Dire1no perchè. Il nazionalismo possiede alcuni elernenti di consistenza e di successo che mancano al fascismo. Intanto ha una dottrina dello Stato lnngatnente elaborata, annonica nelle sue parti, logica anche. Il fascismo non ha una sua dottrina; è una i1nprovvisazione che saltando di qua e di là, accettando ora dal socialisrno, ora dalla democrazia, ora dal nazionalis1no questa o quella pre1nessa, questa o quella soluzione attraverso r11olte . ' ' incertezze sulta sua via, ha finito coli' assorbire e accettare le idee e le soluzioni centrali del nazionalisrno. I nazionalisti rivendicano ora a sè il n1erito di aver segnato al fascisn10 il punto di partenza e quello d'arrivo .. E non hanno torto. II nazionalis1no ·ha inoltre, una tradizione di fedeltà e di devozione alla Dinastia. Il fascismo ha, invece, accettato la Monarchia 'dopo BibliotecaGino Bianco
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