La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 36 - 17 settembre 1908
3 il paese dell'avorio e del Caucciù come gli è piaciuto e come gli piace. Con i soldati che versano il sangue dovunque sono o pas- sano, con le crudeltà di tagliare le mani a tutti i negri che bron- tolano delle brutalità selvagge che si compiono su loro, con la pena della mozzatura del capo a tutti gli indigeni che non vanno in ginocchio a supplicare I ladroni delle loro] produzioni, il sel f governement di Leopoldo è perfetto. Del resto egli è al livello di tutti i re e di tutti gli imperatori che colonizzano o proteggono i Paesi dei così detti barbari e se- mibarbari. Per la loro dominazione è indispensabile il bagno di sangue quotidiano. In Birmania gli inglesi hanno ridotto il po- polo al silenzio continuando a portare in processione le teste dei cosi detti caporioni che turbavano i conquistatori. Nel Paese dei boeri non hanno lasciato vivi che i sottomissionisti. Può bene fare lo stessoil re dei belgi. Egli ha la stampa che fa l'opinione pubblica dalla sua. • • * Non ci sono scuse. Il delitto ministeriale di mereenarizzare, se posso fabbricare un verbo che traduce Lene quello che voglio esprimere, la truppa dell' esercito italiano a beneficio degli spe- culatori del Congo; é stato compiuto con la consapevolezza del malfattore nato. Perchè la storia è saputa da tutti. Lo stato indidenpente del Congo è stato fondato nel 77, mi paro, da Stanley, l'uomo più barbaro fra i barbari, l'uomo che ha sagrificato tutto e tutti alla sua gloria, al suo egoismo, al suo interesse. Tuffi sanno che lui e i suoi cooperatori, alla cui testa è Leopoldo, non hanno avuto lino a oggi altra bandiera che il lucro. In nome del dividendo e per sfruttare i quaranta milioni di negri sparsi su una superficie di tre milioni di chilometri quadrati hanno terrorizzato gli indi- geni con gli ~i& e li hanno costretti a produrre per le loro casse sociali a Boma e a Leopoldville. E la verità della consapevolezza ministeriale è nell' ordine di qualche anno dopo che contiene il richiamo della truppa ita- liana dal continente nero e lo sconsiglio a emigrare per una terra popolata di cannibali bianchi come il continente misterioso. Ma an- che questa apparente resipiscienza, che ha avuto l'effetto di mol- tiplicare gli italiani al Congo, non è mica dovuta a un sentiniento più alto per la carne-negra. E' perchè dalla Camera dei Comuni sono usciti gli orrori che i bianchi avevano consumati sulle tribù che non volevano lavorare e raccogliere cacao, cereali, avorio, 'enarrià r1.1 to•a.n o 101ril I Lo Congo peli grandi mereanli dai den li
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