La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 36 - 17 settembre 1908

ali generale la notizia dell' entrata dei francesi in Roma, ci fu dato ordine di retrocedere e ritornammo a Monterotondo, 3 Novembre. — La mattina del 3 Novembre tutti i Corpi si mi- sero in marcia verso Montana, a due miglia circa da Montero- tondo. Sembra che Garibaldi divisasse gettarsi sul Napoletano per sta- bilirvi un quartier d'inverno, chiamar la gioventù italiana alla riscossa e ritentare nella primavera l'impresa, perché in stagione più opportuna, con maggior Amaro di uomini e con miglior di- sciplina st potevano affrontare anche i francesi. Ma qui fu palese l'insufficienza e la poca capacità dello Stato Maggiore. Nella notte era uscito tutto l'esercito papalino spalleg- giato da forti colonne francesi, in tutto circa 30.000 uomini, il quale aveva preso posizione presso a Mentana. E di questo non si sapeva nulla! L'indomani mattina, fummo letteralmente sorpresi da una fu- cilata d'inferno, seguita dallo sparo di numerose batterie. Resi- stemmo buona parte della giornata e già i papalini ripiegavano, quando i francesi, venendo in loro aiuto, decisero la giornata. Io ed altri ci salvammo dalla parte di Poggio*Mirteto. Al confine tutti i volontari venivano disarmati dai soldati ita- liani. Da Poggio Mirteto ci avviammo fino a Terni passando la notte in una casa di contadini. A Terni trovammo una confusione im- mensa di volontari. La Prefettura dispensava le richieste per la ferrovia per, farci rimpatriare. Io, con Formageini, Petit-Bon ed altri, la facemmo fare per Parma. Fummo letteralmente stivati nei vagoni merci, in carri da bestiame. In uno di questi mi trovai con altri 40, dirnodoche non ci restava nemmeno lo spazio per sederci, e dovevamo per turno restare in piedi. Il vagone poi era aperto ai lati e soffri- vamo un • freddo terribile specialmente quando, attraversando l'Appennino, ci batteva in faccia la neve gelata. Per la via di Falconara, giungemmo finalmente a Bologna alle tre pomeridiane. Luigi Musini. L'importanza della tragica pagina che arricchisce le narrazioni di Montana ci farà perdonare indubbiamente dai lettori la sospen- sione del romanzo per due settimane di seguito.

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