La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 36 - 17 settembre 1908

12 Di chi la colpa. Di tutti. Del lettore. Il lettore non è più il semplicione dei tempi andati. Il suo palato giornalistico è migliorato. Non sa più leggere il notiziario arido del partito che si ripete da dodici e più anni con la stessa terminologia senza sbadigliare. Non gli importa un accidente di sapere che tizio si sia rotta la gamba o abbia tenuta una conferenza della quale non gli si fanno sapere che gli applausi o che l'assemblea tale abbia votato uno dei so- liti ordini del giorno che votano tutte le assemblee o che il cir- colo tal altro sedendo a banchetto ha mandato il sopravvanzo per la sottoscrizione dell' «Avanti l.. Egli non ha più gusto per il guazzabuglio del giornalucolo di provincia. Abituato al sensazio- nalismo del giornale borghese non si contenta più delle briciole, dei commenti, dei punti esclamativi magari doppi. Vuole il docu- mento, il pezzo disvita, la scena, P avvenimento raccolto vivo e servito caldo. Il giornale di partito, se è pitocco, se manca dei mezzi per svi- lupparsi e assurgere, non può non sentire del quotidiano dei giorni in cui la mentalità di tutti era senza dissonanze. O svecchiarsi o morire. Il lettore è cambiato come i tempi. Nei giorni in cui avvizziscono i Balzar e i Victor litigo il lettore socialista non può più digerire l'appendice dei Sue, dei Ponson do Terrail, dei Ga- boriau e degli altri grossi facitori di romanzi a un tanto per ap- pendice. Il suo stomaco è più delicato. Non digerisce che il ro- manzo scientifico. Dalla Comune dei .fratelli Margueritte, ai Mi- steri di Parigi si passa come dalla vita organica alla vita inor- ganica. E allora l Se i tempi e i lettori sono cambiati bisogna cambiare anche la concezione giornalistica. Bisogna che il quotidiano si 'vuoti della zavorra che lo trattiene al disotto del livello dei riveli, allarghi la zona d'influenza, migliori il materiale che porta in giro, eli- mini la collaborazione bislacca, rompa i vecchi olichés che lo ren- dono pesante, e si completi. Ma per fare tutto questo è indispen- sabile cambiare anche la concezione amministrativa. - Se l'epoca dei sagrifici personali è finita, e se si vuole che chi lavori per il benessere del giornale non dia il suo tempo e il suo ingegno alle riviste o alle quinte colonne o alle corrispondenze dei quotidiani borghesi bisogna che cessi lo stipendio che va dalle

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