La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 35 - 10 settembre 1908
19 trati, fece uscire il custode il quale, invitato dai Cairoli, cedette immediatamente le chiavi. Poste le sentinelle e stabilito un posto di venti uomini, con a capo Giovanni Cairoli, ai piedi del giardino ove sorgeva una ca - setta rustica, entrammo nella villa. Prima raccomandazione di Cairoli fu di non toccare nè guastare nulla. Era un casino a due piani; nelle camere superiori, gran quantità di grano che ci servì da letto. Il Comitato di Roma, istruito da un messo della nostra presenza lassù, mandò di che rifocillarci. Verso le undici, fu segnalato un individuo che da un caseg- giato posto su di una vicina altura e che pareva un convento, mirava Villa Glori con un cannocchiale. Dopo mezzodì .poi, sulla strada di Roma, comparvero tre o quattro soldati a cavallo i quali, sostati alquanto a Ponte Molle, tornarono a briglia sciolta verso la città. Era naturale, dopo questi sintomi, attendessimo da un momento all'altro un attacco. Infatti verso le quattro mentre in compagnia di Petit-bon e di altri stavo riposando entro la casa, si alza il grido: — « Il nemico..., alt' armi! « — Ci alziamo, prendiamo le armi e fuori d'un lampo. . Infatti si vedeva benissimo avanzarsi un grosso corpo di circa quattrocento soldati antiboini e zuavi. Il primo urto fu sostenuto dal distaccamento di Giovanni Cai- roli all'estremità del giardino, ma bentosto tutto queste giardino fu invaso e fra tutti noi e i papalini si impegnò una lotta viva di fucilate nei viali e dietro gli alberi. Ma non durò molto che si venne alla baionetta e quindi a lotta accanita, a corpo a corpo coi calci dei fucili e delle rivoltelle. Fu un quarto d'ora, ma terribile, sanguinoso, feroce. Io non, ne ricordo che come un sogno. (Continua). L'Azione, giornale dalle idee radicali democratiche, per vendi- carsi dei nostri articoli contro i vituperevolissimí Jiiger svizzeri che hanno abolito l'asilo per i proscritti e gli esiliati politici, ha accolto nelle sue colonne la melma puzzona di un falsario e un ricattatore stato messo alla porta dal giornalismo italiano a colpi di scaracchi. S'accomodi. Da noi gli scritti di un turpe maitre chanteur come lui non hanno più posto che nel Bollettino delle carceri.
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