La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 31 - 13 agosto 1908

4 l'In platea di due settimane sono, che il processo per suborna- zione contro i due commendatori era un trucco giudiziario per assolverli da ogni parvenza di reato. Colpevoli Canevelli e Boria? Eh via I I regi funzionarii non sono mai colpevoli. Andate, candide creature della burocrazia italiana, ritornate ai vostri stipendi e alle vostre operazioni mal- vage; voi siete mondi, voi siete illibati, voi siete i modelli del personale di Stato I Su la fronte, o nobili funzionar tdichiarat i innocenti dal tribu- nale dei vostri pari e siate orgogliosi di riprendere le vostre fun- zioni dopo un dibattimento in cui si è tentato di macchiare il certificato della vostra carriera criminosa. Tanto meglio se Acciarito è pazzo! Merito vostro. Ve ne ricom- penserà la regina madre. Andate, andate, riassumete l'ufficio di falsarii, continuate a estorcere segreti dai criminali e la patria di Giolitti decreterà per voi, che volete punire i nemici della di- nastia, gli onori civici che decreta per i grandi uomini del no- stro tempo! Il funzionario, alto e basso, non deve mai essere punito. E' legge di Stato. Antonio Monzilli, un commendatore del processo della Banca Romana, condannato nella patria di Crispi, sarebbe stato uno scandalo. Meglio la sua impunità che demolire la con- cezione statale che il nostro funzionario pubblico non sia incor- ruttibile e devoto alle istituzioni. Romeo Prezzi viene ammazzato a Bacchettate e a pugni sullo stomaco nella cella del carcere di San Michele a Roma e poi but- tato giù dalla ringhiera per far diventare l' assassinato un omi- cida. Carcerieri, guardiani. capi, sotto capi, medici, direttori, tutti complici e tutti assolti. Il funzionario non puo essere delinquente. E neppure il dele- gato Festa che ha fatto morire a fluivate Andrea Forno nelle car- ceri di Sant' Andrea di Genova è stato punito* L' impunità del funzionario è assoluta. Curviamoci. Tu, Angelelli, sei stato dichiarato criminale anche dal pubblico ministero, ma non aver paura, La patria di Nunzio Nasi e di Guido Bacelli non permetterà mai che tu sia arrestato. I tuoi de- litti comuni saranno la tua gloria. La madre regina voglia sulla tua carriera. Non dubitare. Il posto [ti attende. Giohtti sta lir- mandone il decreto. funzionari di Stato, alti e bassi, sono strapotenti e invulne.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=