La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 31 - 13 agosto 1908

.23 ne psicologica e il conficcamento delle banderuole prima dell'e• secusione capitale decretata da Varilla. Gli articoli scritti dal Mouthon sono stati diciassette. Ma il Matin non ne ha pubblicati che tre, malgrado lo scalpore che hanno fatto in Francia, nel Belgio e alla Camera belga. Perché? Varilla ha detto a Mouthon : — I vostri articoli hanno fatto un baccano d'inferno. Il Belgio freme ed è alla vigilia dell'insurrezione. Riflettendo alla mia re- sponsabilità, mi domando se non sia mio dovere di risparmiargli la guerra civile e di accordare a Leopoldo il tempo di meditare. li Matin non ha più avuto una parola malevolente per l'ex a- mante di Cléo de Mérode e per lo sposo morganatico della Vau- ghan, per il brigante coronato. Perché i Perché il vecchio liber- tino potrebbe ora avere un harem di odalische prezzolate senza indignare il Matin P La risposta è nella storia della compagnia delle strade ferrate del Congo — una società anonima che posse- deva 30 milioni d'azioni e 50 milioni di obbligazioni. Lo Stato belga ne possedeva la metà e la corrente era per le ferrovie dello Stato. Leopoldo aveva già fatto sapere, che aspet- tando la rottura del contratto avrebbe rifiutato alla compagnia qualunque concessione territoriale. Salto tutti i dietroscena finanziarli per dire solo che il re in- transigente, il re per il quale gli affari sono gli affari, si è sot- tomesso a tutte le esigenze della compagnia. Ha transatto sulla questione delle tariffe, ha riveduto i conti arretrati all'amichevole, cedendo diecimila chilometri delle terre più feconde e più utili del Congo per una somma derisoria, e molte altre cose ha ceduto. Le a- zioni ordinarie e le azioni del capitale ascesero rapidamente e i possessori aumentarono le loro ricchezze di milioni. Fra costoro sono Maurizio Bruneau-Varilla e Filippo Bruneau-Varilla — fra- tello del primo — entrati a far parte del Consiglio d'amministra- zione delle strade Ferrate del Congo. Quando il re si ostinava nei rifiuti, Varilla si è alzato e ha detto agli azionisti: — Voi siete dei ragazzi! Fra quindici giorni Leopoldo non sarà più re dei belgi. Il re ha piegato e Varilla, da buon finanziere, ha speculato sui su e giù dei titoli, si è messo in tasca parecchi milioni e è stato sempre alla testa dell'amministrazione della Compagnia. Les a f- faires sani les affaires. Al cesso la morale! Il chentage è più proficuo. Ma adesso anche il Matin ha tro- vato il suo demolitore. Dopo il verdetto che lo ha condannato a pagare cinquantamila franchi di indennizzo al senatore Humbert

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