La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 31 - 13 agosto 1908

••_ • ••••••••• •••••• Bruneau- Varala proprietario del a Matissa. 22 senterà alle persone competenti e sicure. Dopo averle udite sve- lerete l'ignominia dell'usurpatore. Il Belgio non aspetta che il segnale della rivoluzione. Tra quindici giorni Leopoldo non sarà più re ». Io stesso leggendo la « fine di un re. nel numero del 5 marzo 1904 ho sentito della indignazione del Matita. Bravo! dicevo. Tu sei davvero una potenza moralizzatrice i Addosso al re sporeac- rione ! li padre che aveva claustrizzato la principessa Luigia, esiliata la principessa Stefania e lasciato morire la regina nell'isolamento a Spa, non doveva avere più diritto che al suicidio o all'abdica- zione. L' articolo incominciava così: « II Belgio non ha più re. Leopoldo II si è suicidato. Cuore secco, e- goista e crudele. Non a- vendo debolezze che per le sue fantasie senili (ave- va allora 70 anni) egli ha scandalizzato tutte le corti europee e guadagnato il disprezzo di tutti i sovrani che sono gentiluomini, per la sua vergognosa avarizia che gli ha fatto rinnegare le proprie figlie. Sua mae- stà Leopoldo TI, re dei bel- gi, sovrano indipendente dello Stato del Congo, è un volgare a forban » (corsa- ro). L'ora è della giustizia. Per il monarca indegno e il padre snaturato la campana a martello dell' onestà suona il rintocco del regno »*. Chi ha informato Mouthon sulla vita intima del sovrano è stata la signora di Estève, l'ex ganza che ha regnato sul cuore di Leo- poldo per vent'anni. Così egli è ritornato a Parigi con la valigia gonfia della bian- cheria sporca della famiglia dei Coburgo e ha potuto scrivere la cronaca dell'Occhio dì Bue di Laeken e di Ostenda, intitolandola « Memorie, che potrebbero essere autentiche, di Leopoldo II, re dei belgi ». Non era più l'attacco violento o grossolano. Era la seorticazio-

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