La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 31 - 13 agosto 1908

IO Il loro sangue bolle. Qualcuno bestemmia, qualche altro si sca- rica di invettive. I soldati sono sul luogo con un pensiero omi- cida. Vedono nelle masse pigiate tanti nemici. I quadrupedi scal- dano l'atmosfera con i loro scalpitii, con i nitriti, con le impa- zienze di un morso più libero. E si arriva alla conflagraziono dei cervelli. Da una parte si canta la Carmagnola e l' Internazionale e dal- l'altra si suonano gli squilli e l'incendio diventa generale. ri carro di morti i feriti verso E' la psicologia degli avvenimenti sanguinosi e tempestosi di Villeneuve-Saint-George e di Draveil, della Ricarmerie, di Four- mies, di Chalons, di Narbonne. Dappertutto c'è un generale come il -Virvaine di ieri l'altro, un prefetto come l'Autrand d'ieri l'altro, dei sottopretetti come Emery di ieri l'altro, dei corazzieri di Vincennes e di Versailles e di dra- goni e di gendarmi come ieri l'altro, ansiosi, infrenabili, con le

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