La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 29 - 30 luglio 1908

fr3r$3 47P - .44 14 A4 ".4‘411 . 0 Ar0"0. tV", tosige$ 9 ""là 4,497•4 1 et_ goi ygeTeferin . •>rontirt I mPit 44$ il suo lavoro. • 7 di maggio. La Fiigerio era stata assolta da ogni accusa e il con- siglio scolastico non poteva che restituirla alla sua scuola e ai suoi diritti comu- nali. Lo Czar impiccatore Ma la popolazione sobillata, istigata, infiammata, indemo- niata dai preti e dai laici della bacch e t toneria paesana è andata in massa a 'gridare, a Vociare, a minacciare, a sgo- lare parole scurrili, parole del vaccaio e del porcaio. La Sala Giudici Rodol- fa, la Colombo Mol- teni Maria, la Co- lombo Veronelli For- tunata, la Corti Me- Toni Luigia, la Mam- bretti Porta Angela, la colombo Adele, la Colzani Frigerio Amalia, la Monti Merati Angela, la Mazzola Introzzi Maria, la Giu- Giudici Consonni Graziosi e Rigamonti Antonio di Giuseppe, d'anni 41, sono" stati i più riottosi, i più scalmanati, i più pertinaci nell'invettiva velenosa. Se non ci fossero stati i cara- binieri l'avrebbero ammaz- zata, fatta a pezzi. Chi voleva la si gettasse nella roggia, chi la chia- mava una p.... socialista e chi una socialista Era- no così sguaiate le sbrai- tone e le sboccaccione di — Scrivi o guai I Alserio che mi toccherebbe raccogliere tutti i vocaboli marci e nausmbondi del ghetto per presentarle nella volgarità Lo Ozar viene.

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