La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 28 - 23 luglio 1908
21 perfino, l'Italia sazia di tutto ha avuto paura della valanga inter- nazionale, fatta di soccorsi, di doni, di sottoscrizioni, di chèques, di somme ingenti per l'Italiano che periva d'inedia nell'Italia redenta dal suo genio. I garibaldini non sono Garibaldi. Il capo torreggia. Le masse scompaiono. Le masse non hanno personalità me unite. Sbandate, crepano nei tuguri, patiscono negli ospedali, mangiano la mine- stra della carità pubblica, vanno in giro stracciati come ladri, su- biscono tutte ie privazioni, si perdono negli androni dei ricoveri, nascondono le loro lagrime e la loro Miseria in - un mutismo do- loroso. Coloro che hanno, coloro che non sono nella loro condi- zione, coloro che non hanno provato gli spasimi dello stomaco vuoto, coloro che non sono nella stamberga possono sentire an- cora la fierezza dei tempi eroici. Le masse, no. Le masse che non hanno da mangiare nè per loro nè per le loro mogli nè per i loro figli, non hanno più che la loro disperazione. E nella disperazione è giusto che si voltino indietro e domandino alla monarchia in- grata la restituzione del bottino di guerra. La povertà non diminuisce alcuno e non disonora che chi la infligge. Ah, se ci fosse ancora la White Mario, la grande, l' indimenti- cabile infermiera dell'epopea garibaldina, sarebbe forse con me, sulla piattaforma giornalistica, a perorare la causa dei suoi com- pagni d'armi sciaguratamente abbandonati nella miseria nera. Ella era inglese. E in lnghiltera il mantenimento dei veterani delle patrie battaglie è considerato a nattanal &Jay. Nessuno di loro pitocca, nessuno di loro passa attraverso le bufere dei bisogni ur- genti, nessuno di loro è in giro come gli spiantati. Ecco, apro il Daily Telegraph d'oggi, dove è la colonna della sottoscrizione pubblica per soccorrere il veterano. In questi giorni si sono ras- colte più di 35 mila sterline, Ed è quello che si fa ogni anno — pur avendo un ingente fondo di riserva. In Italia i Starvation! L'ex garibaldino elio non ha bisogno di niente. I garibaldini esigono dalla Casa Reale la restituzione dei centottanta milioni, delle vile, dei palazzi e dei latifondi della conquista del reame di Napoli. L'idea è del signor Comacchio. I garibaldini poveri sono tutti con lui. La sede del comitato per il ricupero del tesoro è alla Ca- mera del Lavoro di Napoli. li motto della nuova organizzazione è marxista: Garibaldini, unitevi! Lo scopo è di riunire tutte le
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