La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 26 - 9 luglio 1908

19 comincia a cadere fra grida di gioia da una parte, di disperadone dall'altra. La miseria tormenta alle reni gli scioperanti; ma essi urlano: «avanti, avanti, i nostri figli sono distribuiti per le case degli operai d'Italia! Avanti, avanti, quando mancherà il pane mangeremo l'erba.. Dall'altro campo urlano i proprietari: «Noi ci rovineremo ma vogliamo fiaccarvi, vogliamo vincervi per la fame; il grano cadrà nei solchi, voi dite, e sia; ma voi cadrete sulla gleba morti di fame. Qualcuno di noi due deve finire esausto: a noi». La ricchezza intanto muore; pochi crumiri protetti dai soldati lavorano timidi ed inesperti sotto il sole di giugno; un pianto sembra si levi dall'immensa pianura; il grano cade e il fragore delle ar ni continua a giungere dalla città dove sulla pedana si battono proprietari e contadini. Chi vincerà? Qualunque sia per essere il vincitore, dopo la grande battaglia — é in ciò il giudizio è unanime di contadini e proprietari — il campo rimarrà lungamente ingombro di una grande quantità di odio. Luciano Mogrini. Farina, 25 giugno 1908. • • Stupidi ! Il popolo è sempre lo stesso, e dappertutto. Non vi è clima o temperamento che lo faccia diverso. Per tapparci la bocca ci si dice tutti giorni: Eh si, se il nostro popolo fosse come quello inglese! In Inghilterra sono tutti rispettosi della legge. Il 'dito di un policemen basta a sciogliere un comizio di centomila persone. < Lerai! » direbbe il Porta. Una nazione vale l' altra. Il po- polo è ubbidiente alle leggi fino a quando le leggi non bloc- cano e non violentano la volontà del popolo. Il documento è fumante. Le suffragiste, dopo l'immenso meeting in Hyde Park, hanno dimostrato che la volontà femminile è per il voto poli- tico. Il ministro Asquith è loro contrario. Poche sere fa più di trentamila donne hanno circondato il Parlamento gridando continuamente: I voti per le donne! Vogliamo il voto! E non appena i policemens, a piedi e a cavallo, hanno tentato di dis- perderle 'urtandole e malmenandole, le donne si sono rivoltate dando mano ai sassi come tante donne dell'Oltretorrente par- migiano. Sono andate coi pugni sulla faccia dei policemens, hanno fischiato i deputati Che andavano e venivano dalla Ca- mera dei Comuni, hanno rotto i vetri della residenza ministe- riale e hanno tentato di agguantare Asquith mentre discen- deva dal cab. Il tumulto è finito con 39 suffragiste arrestate. Stupidi! Siamo tutti fatti a un modo. La disuguagliaeza dei diritti ci rende riottosi. Ringraziate il dio borghese che il po- polo non ha imparato a difendere i suoi diritti che col sasso!

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