La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 26 - 9 luglio 1908

li datore della « porcheria., come l'ha chiamata il pubbllieo mini- stero dell'ottava sezione del tribunale di Roma. E' a lui che scri- veva l'Angelelli « per tenerlo informato della missione di Santo Stefano., Ma il codice zanardelliano non ha articolo per i mini- stri o gli ex ministri. L'anticristo del '98 può crepare indisturbato nel suo letto e Pelloux, il generale mascalzone che voleva sopprimere tutte le libertà co- stituzionali per ridurre l'Italia alla merce dei decretoni, il gene- rale stupido e cretino che voleva sottoporre alla disciplina éaser- maiuola tutta la nazione, l'erede e il continuatore della politica repressiva e sanguinaria del Di Redini, ha pntufn. 1r:i che ha sempre in bocca l'onore e la dignità militari, ascol- tare e approvare e incorag- . giare l'opera turpe di quel- la iena delnAngelelli. E' lui che lo ha ringraziato, che l'ha esaltato con com- piacenza e l'ha chiamato < un romano che ha cosi efficacemente giovato alla monarchia.. E' lui che ha avuto in mano la lettera fabbricata nella officina della direzione generale di pubblica sicurezza per in- durre Acciarito a denun- ciare i complici del suo at- tentato ed è lui che si è incaricato di deporre l'a_ Caneveld narchia ai piedi del trono. per ottenere la grazia all'esecutore del fatto. E se Pelloux è il com- plice dei truechisti, se Pelloux, presidente dei ministri; ha vio- lentata e lacerata la legge, perciò non è in prigione? Perché ehi è alla sommità non va in prigione. Non vi va neanche Angelelli che ha dichiarato pubblicamente di essere un impenitente birbaceione. Ieri l'altro egli ha potuto raccontare al presidente dell'attuale processo di avere taciuto alle assise di Roma del trucco di Santo Stefano senza essere arrestato. Come I' si trattava della vita di cinque persone, accusate di complicità nell'attentato Aceiarito, e voi, presidente Sirolli, non ordinate ai carabinieri di agguantarlo come testimonio falso e bugiardo ? E Leonardi, direttore gene- rale della P. S., autore responsabile della falsa lettera attribuita