La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 24 - 25 giugno 1908

7 Egli è uno scettico sentimentale, che la diversa fortuna ha l'atto ormai tranquillo e siouro di eè. Questa sua sicurezza, che non è soltanto esteriore ed appa- rente, che non illude senza aver consistenza, egli ha trasfusa negli uomini che sono attorno a lui, negli uomini che sanno di avere un condottiero capace di guidarli audacemente e sag- giamente alla battaglia. E a qiieste qualità morali di primo ordine egli accoppia delle invidiabili qualità, fisiche, che gli danno un prestigio del tutto personale, che s'impon- gono alla simpatia dei suoi avversari e delle... sue avversarie. E' fatale che i domi- natori, i condottieri, i suscitatori di simpatie popolari debbano esse- re non solo intelligenti ed audaci, ma anche belli; e De Ambris ha una sua maschia bellez- za montanara, bionda e possente, che gli de- sta d'intorno l'ammira- zione e rinvidia. Egli però è oggi sol- tanto l' alfiere di una causa più giusta, chè il giudizio di questa equi- tà è diverso nelle di- verse persone, ma è Peppina Pellegrini, viindicenne, revolverata dai anche un avversario criminali dell'Agraria, il fautore E Pio Bianchi, più bello e più forte del suo avversario, e ciò gli concilia Infinite simpatie, chè il giudizio estetico è assai più obbiettivo di quell'altro. De Ambris non é soltanto il. condottiero degli scioperanti; egli è anche il più bell'uomo ll Parma.., anche se non lo è. Tutte queste sue doti fanno di lui un duce ammirevole, e la confidenza e la simpatia della massa che a lui non vengono meno, si convertono pel fascino della sua volontà, in entusia- smo di resistenza ed in decisione di propositi. E dopo il contrasto aspro e consapevole di classe, dopo Al- ceste De Ambris, a tener vivo lo spirito della resistenza c' è tutto un affiatamento meraviglioso di solidarietà, operaia, ci sono delle inesauribili sorgenti di emotività, sentimentale. Qui veramente si vede come lo sciopero, lungi dall'essere una

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