La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 24 - 25 giugno 1908
25 trucco abilissimo che si offre in pascolo alla curiosità, del pub- blico, gridando allo scandalo, e plasmando la figura di Cesarina Hercolani, la denti-mondaine nota in Roma, nel gran mondo, e che da ragazza visse in un ambiente di corruzione e di prostitu- zione, come quella di una ragazza sedotta dal re, noi cronisti sin- ceri e veritieri di tutte le cause che interessano il pubblico, no; possiamo rimanere indifferenti e vogliamo dimostrare, e di- mostreremo che tutto Ciò che assunse la Cesarina Hercolani è una impostura bene architettato per ricattare danaro al:patrimonio di casa Reale (1). •.• Procediamo con ordine — nella narrazione dei fatti. A Bologna Carolina Sartori — giovane avvenente, come abbiamo detto — sin dall'inizio della sua galante carriera di avventuriera, conobbe, dopo il 60, il Conte Ercolani giovane di spirito, vivo« raffinato, ma dedito al giuoco, alla crapola ed alle orgia. In breve la Carolina s'innamorò del Conte Ercolani, sebbene co- stui fosse oberato di debiti, e lo fece suo amante. Nella sua « tourné » di avventure, da una città all'altra, la Carolina si fece accompa- gnare sempre dal Conte Ercolani col quale faceva, ormai, vita co- mune, e che faceva passare per suo marito. Oramai erano trascorsi da un pezzo gli anni giovanili nei quali la Carolina, avvenente, era fuggita di casa per correre dietro ai Garibaldini !... certo che a Torino, ove si era stabilita col Conte Ercolani, essa serbava sempre un grato ricordo di quei primi anni giovanili, pieni di poesia e di libertà, o forse ostentava di ricordarli per rendersi oltremodo interessante, raccontando persino di essere stata l'amante di Giuseppe Garibaldi, l'eroe leggendario. Non riuscì quindi difficile a lei, a Torino, durante il primo par- lamento Subalpino, circondarsi di patrioti, uomini politici che sfruttava, spillando loro danaro che spendeva, poi, in orgia e goz- zoviglie coll'Ercolani. La coppia criminale era sorta! Questi due individui, scaltri, calcolatori pensarono di aprire una bisca a Torino, e così, attorno alla roulette, Carolina Sartori assistita dal Conte Ercolani, figura tipica di raffinato souteneur e biscazziere, reclutava figure di vecchi parlamentari e di politici cui faceva assaporare la sua bellezza che oramai tramontava! Le gesta di lei e del Conte furono varie, molteplici, ma di esse ci occuperemo al prossimo numero, (1) Si intende che noi non ci associamo ai giudizi dei a Tribunali Illu- strati a. Noi pubblichiamo i suoi articoli per dimostrare che la Pro- cura di Roma non è con la procura di Milano che ci manda al processo.
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