La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 23 - 18 giugno 1908
32 E' precisamente allora che alla spontaneità dell'amore subentra il calcolo e l'interesse, e alla libera manifestazione dell'istinto na- turale succede l'incongruenza ipocrita del finto convenzionalismo. L'unione di Cifariello con Bianche de Marcy fu subito l'origine di lievi dissapori; da amante l'uomo si trasformava pian piano in marito, mentre ella si manteneva la stessa: si profumava spec- chiandosi, non lavorava, ma si faceva bella, canticchiando. L'orizzonte della felicità incominciava ad oscurarsi. In en- trambi sorgevano ogni giorno più delle ombre prima non mai esi- stite. Cifariello sentiva di non poter_ trasformare l'amante appas- sionata in donna di casa che gli facesse dimenticare la vita del palcoscenico: il dubbio sul passato di lei si affacciava alla mente dell'artista come un ricordo di dolore e lo inseguiva come l'ombra di Banco. Decisero di separarsi, ma lasciandosi, mentre imballavano il mo- bilio, si baciavano e si abbracciavano con effusione concorde. Tale risoluzione non rappresentava un modo strano di concepire la vita, sibbene le dimostrasse manifestamente che Cifariello col ma- trimonio non aveva più potuto afferrare lo spirito di sua moglie. Egli si illudeva di ritornare felice, di riconquistare il perduto bene; egli avrebbe voluto godere ancora con lei le bellezze insu- perabili del suo paese adottivo, ridentissimo in un mare d'azzurro; egli, sognando la felicità di un amore risorgente, voleva condurla all'Eremo, sul Vesuvio, per riconciliarsi con lei e rivivere insieme l'amore come quando erano liberi. Illusione! • quella donna non poteva spogliare il nianto con cui la società l'aveva condotta all'altare. Ella non poteva più essere • per lui la sirena incantatrice che sapesse concedersi soavemente: la moglie aveva ucciso l'amante. I fatti che possono emergere pro o contro l'una delle due vittime di questo dramma passionale, anche riverberando una luce fosca sull'essenza loro, non potranno distruggere la verità espressa dal- l'omicida in un impeto disperato di doloroso ricordo. Edgardo Longoni. PAOLO VALERA, Direttore, GALIMBERTI GIUSEPPE, gerente reponsabue, &IO. Tipografico Galimberti, Politti e G, - via S. Pietro all'Orto sa, Milano
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