La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 23 - 18 giugno 1908

31 Quale errore! egli stesso fini per uccidere coll'unione artificiosa il legame naturale di due anime amanti; e mentre ella non riu- sciva a persuadersi di dover costringere la sua natura al regime famigliare, l' artista affittava un appartamento, lo riemoiva di quadri, di ninnoli e di tranquille suppellettili casalinghe, chie- dendo al matrimonio la prova suprema e definitiva dell'amore. Bianche De Marcy non è colpevole di essersi ribellata alla no- iosa uniformità del menage coniugale: non è nella possibilità umana mutare natura agli istinti. La responsabilità del dramma è tutta di colui che vincolando l' amore vero, libero, forte, con una unione ibrida e convenzio- nale, non soddisfò che il proprio egoismo e i pregiudizi del mondo. Cifariello è stato, inconsciamente, la vittima di se stesso e della società, essendosi dimenticato che non è il vincolo della legge umana che fa nostri il pensiero e la volontà della donna amata, sibbene la libera vibrazione dei cuori nella fede di una reciproca stima, ••• Il fatto è comune: chi ha amato è stato tradito almeno una volta, perchè l'amore e... il tradimento sono nella natura umana, Senonchè il tradimento dell' amante, secondo i principi morali della nostra società convenzionale, non costituisce per l' onore dell' individuo, un offesa grave quanto l' oltraggio arrecato alla sacra e inviolabile persona del coniugato. La tragedia di Posillipo porta appunto.a questa conclusione. Cifariello e Bianche de Marcy, felici finché furono amanti, trova- rono la loro sventura nel matrimonio, avendo il vincolo legale istillato, colla preoccupazione della dignità personale, la gelosia nell'animo dell'artista. E' dunque la fisima del matrimonio che ha spezzato i vincoli del loro amore, è dunque pel decoro dell'unione legale che Cifa- riailo ha impugnato l'armo contro la possibile causa del temuto vituperio. Nella sincerità dell'unione libera non si pensa eccessivamente alla tutela del proprio onore : il sentimento vince tutto e costi- tuisce la ragione di ogni atto e di ogni pensiero. Solo quando il vincolo eterno della legge e la suggestione del sacramento reli- gioso, violentando gli istinti umani, ne falsano la natura, l'indi- viduo fa della sua passione una questione di dignità e protocolla la fedeltà della moglie come titolo a garanzia dell'onor suo e come documento del suo prestigio.

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