La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 23 - 18 giugno 1908
30 Bianche de Marcy venne a lui cinta di rosso, bella come una Grazia, terribile come Medusa; i suoi occhi avevan guizzi di fiamma e la ridda dei riccioli biondi folleggiava volubilmente alla brezze mattutina. L' incantatrice ritornò e l'artista, colpito dal fascino della bel- lezza e dall'originalità dell'ingegno di lei, plasmò una statua so- gnando il capolavoro: si amarono parlando d'arte e, godendo in- sieme per naturale inclinazione innanzi all' armonia del bello, nelle loro anime vibrarono, concordemente, dolci sensazioni di sogno. Piena di passione istintiva Bianche de Marcy rinfocolava, inte- grandole, le superbe qualità del maestro, profumava lo studio del- l'artista col falso candore del suo corpo maliardo e lo ricopriva di fiori svolazzando tra le statue, leggiera e vaporosa come libel- lula, e spandendo il trillo metallico della sua voce piena di mu- siche e di veleni; l'artiste, ammaliato, sognava di ricreare nell'e- stasi di quell'amore il suo talento. Cifariello voleva il corpo di lei ed essa gli si offrì spontanea- mente una notte dopo l'ebbrezza del trionfo. Era il maggio e nel- l'alcova olezzavano i fiori. L'incantatrice-sorbendo una coppa di biondo champagne, si denitdò il seno e si sciolse i capelli. Ah, quei riccioli biondi fluttuanti sulle spalle di lei, come fresca fon- tana indorata dal sole, cascante su una statua d'alabastro! Quella notte Cifariello e Bianche de Marcy furono marito e mo- glie. L'artista, che aveva creduto di stordirsi nell'avventura, uscì il mattino trasfigurato da quella casa, amando follemente colei che doveva essere il romanzo di tutta la sua vita, il suo affanno, il suo delitto. L' omicida non scordò mai più il morso, pieno di piacere e di dolore, di quella notte. La tragedia, nella vita dei due amanti, incominciò allorquando il poeta, coli' anima inebbriata e la mente in turbine, propose alla canzonettista di darle, col suo nome, uno stato sociale. In quell'atto sta tutto il dramma. Se Cifariello è un infelice, Bianche de Marcy fu più infelice di lui. Essa ebbe allora l' esatta visione delle cose, e'consapevole della volubilità del suo carattere bizzarro, pur amando alla follia, non si aggrappò al matrimonio, come a un'ancora di salvezza, ma sentì di dover ridere per la proposta che le era fatta. v Le ridicule tue • rispose all'insistente amatore credendo che scherzasse e reputando cosa ridicola il matrimonio in una donna come lei libera e indipendente. La spensierata artista di caffè concerto fu in quel momento riflessiva, rifiutando lat parvenza di bene che Cifariello le offriva in nome della felicità comune.
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