La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 21 - 4 giugno 1908

Lo :dopo puma c 11 nci oucttor:ti: La definizione del volontario lavoratore. Tutta la schiuma della classe borghese è venuta alla &tua, tutte le canaglie del dietroseena vergognoso sono venute nelle prime linea di combattimento. E' stato detto in un manifesto della Camera del Lavoro, e non é affatto un periodo retorico: bari, souteneurs, uomini condannati per bancarotta, fraudolenti, giovanotti di dubbia fama, puttanieri vagabondi, oziosi, costituiscono l'avanguar- dia di difesa della sacrosanta proprietà. Con questa gente In gran parte si sono costituite quelle squadre di cosidettt volontarii lavoratori, che nella storia dei movimenti operai segnano un fatto pressoché nuovo, che • rappresentano qual- cosa di più ripugnante ancora del crumirag- gio : I ostentazione della libidine di oppri- mere, dl violentare, di affamare la povera gente che lavora. Il crumiro è un in- cosciente che si vende, un bruto che ha rata- vismo della servilità nel sangue e nel cer- vello, un disgraziato che nessuna educa- zione morale ha po- tuto assimilarsi. Reo- lontano lavoratore è un vagabondo-che si dà al lavoro per odio dello stesso lavoro, uno scettico ed un nauseato che vede per il mezzo del cru- miraggio il modo d'ot 11 condottiero dello smoppro parmense fendere un ideale, di rinnegare e di respingere un sentimento di giustizia, un cattivo, un prepotente, un avido, un egoista, un amorale. Il crumiro spesse volte è da compassionarsi, da elevarsi dalla bestialità all'umanità; il libero lavoratore è un essere ripugnante, che scenda dall'umanità, dove la fortuna lo ha posto, alla bestialità, dove lo putono i suoi istinti di uomo

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