La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 21 - 4 giugno 1908

15 PREGHIERA O Signore, Egli fece del bene in questo mondo, non ebbe ran- core verso alcuno, perdonò sempre a chi Gli fece del male, sacri- ficò la vita al dovere e al bene della Patria tino all'ultimo respiro, si studiò di adempiere la sua missione. Per quel suo sangue vermiglio, che sgorgò da tre ferite, per le opere di bontà e giustizia che compi in vita, Signore pietoso e giusto, ricevetelo nelle Vostre braccia e dategli il premio eterno. — Stabat Mater, De Profundis._ La bacheca degli avvocati L' eloquenza giudiziaria E' un' arte che E:Compare come la poesia. Andate in tribu- nale o nelle corti d'assise, e cercherete invano l'oratore appassionato che argomenti con profondità, che agiti I cuori e trascini l'uditorio. VI sono sempre dei campioni valorosi dell'eloquenza, ma la schiera va assottigliandosi. I banchi dei togati sono popolati da chlaccheroni senza coltura, senza grammatica, che non si danno neppure la pena di studiare 11 processo che devono trattare. Basta fare la voce grossa, urlare parole reboanti, recitare complimenti al giudici, citare un articolo di legge; ecco l'oratore del giorno! Del resto il pubblico del bricconi non cerca più l'avvocato che sappia parlare con eloquenza; cerca l'avvocato che goda fama, a torto o a ragione, di avere qualche influenza. E dopo tutto non ha torto: a un Imputato importa poco di essere più o meno bene difeso, importa di essere assolto. Ora se un avvocato che non sa che rifriggere le solite sciocchezze gli offre maggiori garanzie di vittoria, o al- meno s'egli lo crede tale, lascia da una parte l'oratore. L'av- vocatura così ha cessato di essere un'arte difficile, una pa- lestra della parola •colta e suggestiva, per diventare un mestiere aperto a tutti coloro che hanno una laurea in legge e nel quale per riuscire basta un po' di astuzia, di vendita di fumo, di posa, non importa se fl cervello sia dl stoppa o vuoto di idee. L'avvocato è sceso cosi al livello intellettuale del pubblico del sottosuolo che frequenta le aule. La sua lingua è un dialetto Italianizzato, le sue argomentazioni sono ordinariamente quelle che potrebbe fare una servetta se questa avesse un po' di infarinatura legale. L'unica preoc- cupazione di questo esercito di togati è di far quattrini a

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