La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 21 - 4 giugno 1908
12 amore si sono contesa la stessa donna. Basterebbe che io ci- tassi il nome dell'artista del teatro dialettale, che è stata del padre e del figlio. La Cesarina Hercolani, che adesso, dopo tanti anni, vorrebbe ftrsi pagare quella cosa astratta che si chiama seduzione, è un altro esempio dei gusti bassi e delle simpatie volgari di tutti e due. La Carolina Sartori — come ho detto in una pagina precedente — era l'avventuriera che aveva dato il corpo a tutti i pa- triotti e che in ultimo aveva finito per darlo anche a Vittorio Ema- nuele. Vittorio era un re e Carolina non si è contentata dei biglietti da mille per alcune visite. Ha voluto che lo scandalo giovasse al- la sua borsa. E un gior- no che Sua Maestà pas- sava in carrozza, la Sartori, circondata da una folla di amici d'al- cova, gli ha. fatto udire tutte le parole postri- bolari che le sono ve- nute giù dal cervello. La Cesarina non era sua figlia. L'aveva pe- rò allevata lei e fatta credere delle sue vi- scere. La casa della Sar tori era diventata, se- condo le informazioni della questura del tem- Margherita col futuro re d'Italia po, una bisca. E dove c'è la bisca, ci sono donne di tutti i prezzi. Per la casa dell'Her- colani sono passati Carducci, D'Annunzio, Scarfoglio, Peppino Turco e altri. •La Cesarina diventava : si faceva bella. Non si sa se Umberto se la sia procurata da sè o col mezzo dei soliti ruffiani di Corte. Certo è che il re martire l'ha conosciuta nel 1880, quan- do ella era, secondo i si dice, posseduta da parecchie per- sone. lo non amo le donne che si fanno pagare la seduzione al- ...l'età della ragione. Così io capisco la miseria della Cesarina, ma non capisco com' ella abbia potuto aspettare tanti anni — più di venti anni — quando il re è morto — a domandare il prezzo di quello che lei chiama il flore della sua giovinezza. Margherita, la moglie del defunto, rimane in tutti i pasticci
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