La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908

3 seppe Pellegrino e il conte Traiano De Filippis, senatore del regno. Il povero presidente mi è parso il celebre avv. Cavalieri che-com- memorava al nostro monumentale i morti, dalla mattina alla sera, senza conoscerli o averli veduti o saperne qualche cosa. Gli è toc- cato di passare da un dolore all'altro senza sosta, con la stessa intonazione di voce, con lo stesso pensiero funebre, con le stesse parole in gramaglia. Danna figura patriottica come il dottore 13a- ' setti egli ha dovuto esaltare il Bonacossa, il fortunato industriale di filatura e di tessitura dei Cascami di seta, il Sola-Cabiati, un ufficiale di cavalleria e uno studioso di roba storica, il generale Tiirr, cospiratore e soldato che divise i nostri dolori e le nostro glorie. Va da sè che il presidente non è che l'iniziatore di questo diluvio di parole lagrimose e piangevoli. Dopo lui ci sono gli ono- revoli che si associano al cordoglio che deve diventare nazionale. E così l'on. Sacchi ha ritessuto un po' di vita del Basetli norevole Guerci è stato tragico come l'Amido. Durante la sua emozione egli parlava allo scanno dove il defunto sedeva, dicendo «Il suo scanno è vuoto..., e così, lenta lenta, la falce ci deruba, non risparmiando i migliori, e guardando con vivo e indicibile rimpianto il suo seggio deserto non posso vincere un senso di scoraggiamento e di stanchezza., Declamava casi anche l'avv. Ca- valieri. Dopo di lui si é alzato l'on. Bergamasco a circondare di prosa triste il cadavere del Bonacossa. e poi l'ing. Pietro Calmino a ricordarci l'amara perdita del Sola, e poi, indovinatel prose il posto dell'oratore mortuario quell' assassino di Antonio di :Bu- dini, il quale, pur avendo sulla coscienza le stragi del '98, ha avuto la sfacciataggine di commemorare proprio un rivoluzionario : il Un'I A tutti questi oratori da cimitero aggiungete Lacava, ministro delle finanze, Casana, ministro della guerra, Fracassi, marchese e deputato, Umani, avvocato e deputato di Jesi, eFan- tini, colonnello medino della regia marina, a riposo. Proprio, ci sono state anche le lagrime di Felice Santini. Egli ha inviato suo mesto e reverente saluto alla cara memoria di Carlo Del Balzo. _ repubblicano ! E' proprio un ragiit la mente di-questo secondo Coccapieller! Voi direte che io sono senza cuore a lamentarmi di queste ba- dilate di prosa commossa che i superstiti del lavoro legislativo buttano sulla bara dei loro cooperatori, ma se time io money, se il tempo è denaro, converreticon me che se noi, nazione, li imitas- simo, diventeremmo un popolo di fannulloni e di piagnoni. Si sa che si muore, accidentil come si sa che le impreeazioni contro la morte o le invocazioni per i cadaveri non giovano a nulla. Ver- gate pure le lagrime dell'amicizia, ma risparmiateci lo spettacolo

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