La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908
22 lendo darei ad intendere che per dodici anni sofferse di portare la maschera di Bruto mentre non era che un sem- plice quaglione venuto alle coltellate con un rivale. E per significare questa inconcludente ed insussistente fissazione di Lorenzino, scrivere quattro atti in versi, sconcertare nostri ricordi sul come avvenne la morte di Alessandro de Medici, condurci da Firenze a Fontainebleu, ed a Venezia senza nn momento d'emozione ed un brivido di compiaoi- mento! In verità è stata una grossa delusione! Perchè niente di quello che è storicamente provato rispetta il &molli. Nemmeno quando il suo Lorenzino racconta alla zia le sue belle prodezze contro i monumenti antichi di Roma. A sentirlo avrebbe peste, frantumate e decapliate le statue dell'Arco di Costantino e della basilica di San Paòlo In un infrenabile impeto di cordoglio, per aver saputo delle nozze della zia Caterina Soderini con messer Ginori.' Tre- cento anni dopo i giovani Werther si tiravano delle pistolet- tate; nel 151 0 si accontentavano di lapidare i simulacri degli del ! E la bella Caterina BRIGA ha l'aria di credergli! Ma lei che era pure una intellettuale e sapeva di latino. poteva ignorare forse la gonfia e rumorosa orazione di Francesco Maria Molza contro Lorenzino de Medici per la u mutilazione delle statue dell'Arco db Costantino a, e in cui I pazzeschi vandalismi sono messi sotto una luce per niente sentimentale? Altro che giurare d'essere come il bi- blico Ismaele solo contro tutto e contro tutti armato di una vil pietra — tanto non doveva prendersela che con degli uo- mini di sasso!.— Erano in molti alla bella impresa, avvinaz- zati tutti ., e se non fossero accorsi i guardiani della basilica di San Paolo, con spranghe ferrate da dar sulla testa ai gen- tiluomini teppisti, la melanconia amorosa di Lorenzino ci avrebbe fatto veder ben altro. Ma paesi anche questo episodio che Lorenzino trattandosi di far la corte ad una donna può ben raccontare e Spiegare nel modo che più gli serve: che dire però degli altri avve- nimenti che il Benelli accomoda nella salsa che preferisce, senza alcun riguardo alla verità storica- e senza nemmeno che la sua sofisticazione serva meglio o sia indispensabile alla sua fantasia poetica? Così egli fa che Lorenzo ammazzi da solo Alessandro de Medici Innanzi a Caterina Gin.,r1, come fa che Lorenzino sia ucciso a furore di popolo nel suo stesso palazzo a Ve- nezia. Perché scapaccionare la storia senza nemmeno il be- neficio dell'effetto teatrale? Io non me lo spiego, nè credo che nessuna spiegazione mi persuaderebbe. Ma che la Maschera di Bruto . non ci rubi più spazio, per lasciarci dire due parole di Krumiro, dramma In quattro atti . di Guicclardi e Ottolini. Dramma perchè sl regala qualche coltellata da un atto all'altro e c'è qualche baruffa dl
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=