La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 20 - 28 maggio 1908

li sensazionalisrao parlamentare. Volete che vi.convinca della diffe- renza dei due Paesi?•Cereatemi un libro di sedute parlamentari italiane. Non c'è. E' tutta roba che va al macero. In Inghilterra? Trovi il volume del reporter conservatore, del reporter liberale, del reporter radicale, del reporter irlandese. I reporters parlamen- tari inglesi sono teste politiche che contribuiscono con la loro pro- duzione ad arricchire la letteratura politica. Ci sono i Lucy, gli O' Connor, i Massingham, ecc. Alla nostra Camera non ci sono re- porte'rs. Ci sono corrispondenti che colgono quello che colgono, per- chè la calligrafia lunga è insufficiente all'esattezza del reportaggio. ,La caduta di un ministero in Italia, se non è accompagnata dai disastri africani, o da qualunque sventura nazionale, è una co- lonna di cronaca asmatica che non insegna nulla. Vi trovi la votazione che l'ha provocata, i si dice per le previsioni, dei n. mi ai quali non pensa che il giornale o il corrispondente e felice notte. In Inghilterra è tutto uno studio. Lo si può ripubblicare. La caduta di Beaconsfield, la caduta di Gladstone, la caduta di Balfour sono pagine ricordevoli, passate nei volumi. lo potrei narrarvene i particolari anche adesso, dan- dovi la mentalità di ciascuno. Qui da noi sono caduti Di Budini. Pelloux, Fortis, ma dove troviamo la loro figura ambientata nelle loro catastrofi politiche ? Dopo Petruccelli della Gallina, un cultore parlamentare di colore, se si vuole, non ci sono che dei merciaiuoli che mettono in giro biografie lapidarie. La com- posizione di un ministero non è più fortunata. Ci si danno i nomi dei ministri, la data della loro nascita, il numero delle loro legislature e poi? Niente. Non c'è cibo politico per il lettore. Ri- torniamo a Londra, E' morto Campbell-Bannermann ed ha preso il posto di primo ministro lavo. Enrico Asquith. A me non piace perché' è un voltafaccia come Chamberlain e perehè è uno di quei liberali che spaventano. Cito un fatto o due o tre per giustificare i miei brividi. Io l'ho veduto difendere alle assise, per esempio, coloro che hanno violato il cordone dei policemen per mantenere il diritto al popolo di parlare in Trafalgar Square. Divenuto mi- nistro degli interni, ne ha mantenuto il divieto e con una bur- banza che ha urtato i sentimenti del popolo. A memoria d'uomo vivente nessun ministro ai-è mai servito della truppa per gli scio- peri. Asquith ve l'ha mandata e il risultato è stato di due morti che il Parlamento ha dovuto pagare con un sacchetto di sterline. Il voltafaccia più sfacciato lo ha-compiuto ai tempi della guerra boèra. Egli è uscito dal gruppo dei colleghi che non volevano una guerra di conquista e si è messo coi filibustieri e gli aggres- sori. Non ha pietà per alcuno. Nome ruler —vale a dire il difen- sore dall'autonomia irlandese — è poi stato implacabile coi dina-

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