La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 19 - 21 maggio 1908

31 teMpo era così limitato che aveva dovuto credere alla pa- rola dei venditori. Erano galantuomini, li aveva sempre conosciuti per galantuomini e non c'era bisogno di. dubi- tare. Gli occorreva qualcuno che sapesse catalogarli, leg geli, scegliere gli utili dagli inutili, capire l'importanza storica di ciascuno per illustrarli con note che giovassero allo storico. Si ela raccomandato al Torriani, appassionato bibliofilo di collezioni mazziniane, napoleoniche e garibal- dine, ma finora non gli si era esibito che l'avv. Piazzoli, un uomo intelligente, molto intelligente> ma senz' anima garibaldina. Certe cose bisognava sentirle. Dal movimento si vedeva che molti dei commensali avrebbero voluto of- frirsi, ma l'Ercolani li ha frenati tutti dicendo che si po- teva conquistare un paese col valore delle armi, senza sa- pere come fare un catalogo che aveva bisogno di essere commentato o istoriato. — Sciocco! disse Rosa a Ercolani, C'è qui mio nipote che è stato tanti anni a scuola che può fare quello che desideri. Non devi trascurare quello che c'è in fami- glia. Dicendo così mi premeva un'altra volta il piede come per dirmi di tacere. Ma io guardavo e vedevo che intanto ch'ella parlava i commensali impallidivano e le loro lab- bra tremavano e nei loro occhi si addensava la voglia spasmodica di prorompere contro l'intrusa che contendeva loro un posto che avrebbe fatto tanto bene a qualche compagno d'armi in bisogno. Ma non c'è stato uno che abbia osato dire una parola nel momento in cui il pa- drone di casa si è volto verso di me con un sorriso be- nevolo, per congratulasi che io fossi già così dotto in bibliografia garibaldina. — I giovani, diss'egli ritornando di commilitoni, fanno miracoli. — Sì, è vero, rispose Cecchini, ma mancano di espe- rienza. E senza esperienza, mio caro colonnello, non si può capire un movimento tanto bistrattato dai « regi ». L'infamia di Aspromonte, -per esempio, che ha fatto di- chiarare ribelle l' Uomo del popolo e diventare generale quella sciagurata figura di Pallavicini, non è pane per

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=