La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 18 - 14 maggio 1908

30 nella finissima, nera o rossa, con il largo taschino dell'o- rologio appeso come un acquasantino, con il collo risvol- tato sulla camicia a punte lunghissime. — C'erano cra- vatte di foulard che svolazzavano da tutte le parti, quando il personaggio storico si agitava per mettere il calore del suo petto nel discorso. I panciotti, a due o tre bottoni bianchi e inamidati o di stoffa arabescata, davano l'idea di vetrine in cui fos- sero esposti petti robusti che non avevano avuto paura delle palle nemiche. Sulle camicie di flanella erano alli- neati i nastrini delle medaglie commemorative. Rosa, che mi premeva spesso il piede per farmi ridere di tutta quella collezione di superstiti, mi domandava, curvandosi all'o- recchio, se non sentivo odore di muffa. Muffa storica, di- cevo a me stesso, che fa bene al cervello ansioso di pe- netrare nelle pieghe del risorgimento. Tutti quei signori a tavola che nella mia mente erano fantasmi della leg- genda garibaldina, assumevano l'importanza di episodii, di testimeni oculari, di protagonisti di scontri a corpo a corpo, di eroi di scene popolari che avrebbero affollato il teatro. C'è stato un momento in cui pareva che la respirazione di tutti noi fosse 'sospesa. Ci leccavamo ancora le dita delle pernici allo spiedo, Ote il signor Cecchini dai baffoni neri si era fatto pen- sieroso con un sospiro che pareva salisse dalle profondità del suo essere. Attorcigliandosi il pizzo al mento, il suo occhio, fulv6 come la barba, fissava la tovaglia come se stesse raccogliendo l' emozione da mettere nelle parole. Poi, prima d'incominciare, fece tintinnire la forchetta sul cucchiaio dicendo: eh, Aspromonte ! Sull'altipiano d'Asprc- monte.... La commozione non gli permise di continuare. Rosa stessa si è fermata a guardarlo, maravigllata che un nome potesse inumidire tanti occhi... — Su, continuate, diss'ella, Aspromonte.,.. E che co- s'era quest'Aspromonte? Io era nella identica condizione di Rosa, ma avevo la prudenza di tacere. L'interrogazione ha avuto per risposta molte smorfie. — Io voglio sapere, diss'ella battendo cucchiaio e for- chetta sul piatto, che cos'è quest'Aspromonte?

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