La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 18 - 14 maggio 1908

15 costoro venivano arrestati, non trascurava di difenderli in tutti i modi, anche offrendo la propria testimonianza a di- statico, per fatti ai quali non aveva forse neppure assistito. Sprezzante di ogni principio dl autorità e denigratore per proposito delle leggi ed istituzioni, ha organizzato e preso, parte a tutte, le dimostrazioni di piazza, ritirandosi però sempre a tempo nei momenti di pericolo. E' sempre stato componente il Consiglio Nazionale del Partito Socialista Italiano e quando questo venne nell'anno 189i, disciolto,egli venne per tale qualità denunciato e con- dannato a 5 mesi di confino che espiò in parte a Domodos- sola, dove non ebbe riguardo di proseguire nella deleteria propaganda, malgrado i richiami di quel presidente di Tri- bunale. Ha subito inoltre moltissimi altri procedimenti, alcuni seguiti da condanne, por reati di stampa, disubbidienza, ol- traggi ed eccitamenti a delinquere. Nel giugno 1894, si fece iniziatore della stampa su larga scala di cartellini con la scritta: « Vivai martiri di Sicilia a e Abbasso i tribunali militari che fece In gran numero lanciare dalle logge del Duomo mentre passava la rivista militare per la festa dello Statuto. Alcuni diffusori vennero arrestati ma egli, sempre scal- tro. seppe sottrarsi ad ogni responsabilità. Disciolto il par- tito socialista, si diede subito da fare per ricostituirlo, sotto l'apparente scopo elettorale, e vi riusci tornando ad esserne Consigliere e Segretario ' cariche che ha tenuto fino all'ultimo. Estremamente ambizioso il Rondani ha militato con tanta costanza nel partito socialista al solo ed unico scopo di con- quistare cariche amministrative e politiche. Presentatosi più volte candidato nelle varie elezioni, è stato sempre soccom- bente, ma nel marzo ultimo riuscì a farsi eleggere Deputato nel Collegio di Cossato. Approfittando di tale qualità, si è reso ancora più vio- lento e sprezzante verso tutte le Autorità, specie contro gli agenti, della pubblica forza, e quando il 6 maggio ultima sl ebbe, allo stabilimento Pirelli, l'inizio della sommossa, il Ron- danl, assieme al collega Turati, e tanti altri, patrocinò con arroganza la liberazione del primi arrestati Scoppiati i tumulti e proclamato lo Stato d'assedio, ri- parò subito In Svizzera sottraendosi cosi, come sempre, al- l' arresto, poiché convinto di avere unit grandissima parte dl responsabilità nei luttuosi fatti. A Lugano, In Svizzera, non ha menomamente avuto un momento dl resipiscenza, chè anzi ha raddoppiato nella violenza e nello spirito di ri- volta. Tentò prima di eccitare i fuorusciti a rientrare armati nel Regno, e quando vide che tale progetto era inattuabile, si mise a fare la solita propaganda settarla fra i latitanti ecir-

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