La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 17 - 6 maggio 1908

20 A Firenze il giorno 6 si manifestarono gravi disordini repressi energicamente subito, risentiti debolmente nei giorni 7 e 8 suc- cessivi. La sera del 6 e nel giorno 7 eguali disordini a Pistoia, o-ve un soldato ed una guardia di città riportarono lesioni, e funzionari ed agenti furono colpiti da sassi. Dopo il giorno 7, merce le energiche disposizioni redressive, i disordini cessarono nei centri piu popolati, però nel circondario di S. Miniato e Pistoia e più specialmente ad Empoli, Castello- rentino, Fueeechio, Pistoia stessa e Montalo Agliana si formarono grosse bande di operai e contadini che scorazzando le campagne, commisero rapine ed estorsioni gettando lo spavento ovunque. Provircia di Lucca, giorno 6 maggio e seguenti vi furono dimo- strazioni nella frazione di S. Maria del Giudice (Lucra), che dege nerarono in saccheggio e molestie ai panettieri. Giorno 7 gravi disordini a l'ascia con saccheggio di due magazzini di grano. Sempre in quei giorni, tentativi e minacele a Pletrasanta, Serravezza, Ca- malore, Ponte e Mariano, Monsummano e nello stesso comune di Lucca. Provincia di Livorno, giorni 8, 3, 4 b, 6 maggio gravissimi di- sordini, tumulti all'Ardenza, a Livorno, a Montenero, reazione d'ogni specie, tentativi e saccheggi in Livorno, danni tramvia, tentativi d'incendio, barricate, ribellione ai carabinieri, alle guar- die, alla truppa per cui si dovette fare uso delle anni e vi furono morti e feriti. Provincia di' Pisa,l. maggio dimostrazione a Campiglia Mari lti ma e Rosignano, frazione del comune di S. Giuliano. Stessa data a Pontedera, ove la truppa fece fuoco; vi furono morti e feriti. Tumulti in Veechiano, in Caleinaia, in Carbagneto. Provincia di Grosseto, 8 maggio, gravi disordini e tumulti, ten- tativi di saecheggio, d'incendi, taglio di fili telegrafici in Rocca- strada. 9 maggio, tentativi di minor conto ma sempre violenti a Monte- pescali. 8, Provincia di Massa-Carrara nessuna agitazione. Bandiera a tutti i fatti violenti di cui sopra, fu spiegata col motto di Pane e lavoro. I moti avvenuti ebbero un vero carattere rivoluzionario tendenti a travolgere le patrie istituzioni e fortuna volle che furono subito ' paralizzati dalla fermezza del governo, dalle autorità e dall'esercito. Concorsero per certo a.tali gravi conturbazioni i partiti repub- blicano, quello socialista e anarchico, quali ultimi in queste regioni sono molto estesi e numerosi, e certo vi sarà concorso anche na- scostamente ogni altro partito avverso all'attuale ordine di eine,

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