La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 16 - 30 aprile 1908

30 per bene sarei io il primo a consigliarti di mettere un po' più di pOesia nella tua esistenza. Ma i giovanotti per bene sono rari. Che cosa vuoi che ti dica? mi pare- che non ci sia più gusto per la vita matrimoniale C'è in essa troppa sporcizia. Ci dà uno scandalo al giorno. Ringrazia il signore di avere un fratello che ti ha salvati come mi sono salvato io. La Pina non ha mai aperto bocca. Lo ha lasciato parlare senza impazienza, guardandomi qualche volta con l'occhio tranquillo della bonacciona abituata agli sfoghi del suo compagno di catena. Rosa è venuta a prendermi con la testa avvolta in un velo floscio che terminava attorcigliato e puntato alla sommità. del seno con un fermaglio che aveva al centro un brillante grosso come una capocchia di luci conden- sate e a farmi restituire l'anello che Turriani aveva in- cominciato a considerare suo. La sua faccia è diventata cadaverica. L'ingiunzione della mia donatrice gli ha fatto più male di una mazzo- lata alla testa. E' rimasto lì paralizzato. Non sapeva decidersi a fare il galantuomo. C'è voluto la mano fem- minile che glielo levasse e lo rimettesse al mio mignolo, dicendomi che non le piaceva affatto che io facessi scaldare un suo regalo da un altro dito. L'uzzolo di riaverlo non gli è mai passata. Più tardi Torriani mi diceva che mi avrebbe dato per l'anello di sua fantasia cento lire in libri a mia scelta e una sera che non poteva più stare nella pelle me ne voleva dare duecento in volumi o in denari, a mio piacimento. Io sorridevo ,senza mai disilluderlo. A furia di fargli la corte mi era divenuto indispensabile. Senza l'anello con la pietra preziosa mi mancava qualche cosa. Mi stava bene, mi dava un'aria signorile anche se vestito mala- mente; E poi Rosa mi avrebbe picchiato se le avessi fatto il torto di preferire i libri stracci al suo ricordo. -Siamo usciti quasi senza che se ne accorgesse. L'a- nello lo aveva lasLiato intontito. Tirava un vento bir- bone e la gente camminava tenendosi i cappelli. Rosa mi prese il braccio sotto il braccio, malgrado le mie esi-