La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 15 - 23 aprile 1908
8 no assolutista, ha voluto colpire il suffragio universale e i lavoratori organizzati che lo chiedevano per le vie di Berlino. Là democrazia socialista è la peste per Gugliel- mone, il suffragio universale lo spettro nero dell'avve- nire. Niente suffragio universale adunque. Casi vuole Guglielmo, e Biilow obbedisce. • Guglielmo vuole intedescare i .polalohi, vuole aspro- priarli nel modo più barbaro ed incivile, e Biilow ubbi- disce, fa votare dai conservatori la legge di espropria- zione e i conservatori la votano tremanti, colla morte nell'anima, perché vegliano in detta espropriazione il primo capitolo del collettivismo. Stolti! Il collettivismo non è l'espropriazione di Tizio a favore di Caio, non é la sottrazione del terreno di un polacco, e la cessione del medesimo a un tedesco; questa operazione è poco pulita, é delittuosa, è un furto, mentre il collettivismo è un si- stema generale, in cui unico padrone é lo stato, ma a fa- vore della collettività, Ciò non esclude che i conservatori pruseiani non ab- biano dato una spinta verso il tanto da loro odiato so- cialismo. Guglielmone non voleva che nelle riunioni pubbliche i polacchi potessero parlare la lingua materna, nazio- nale, e Biilow — questo Bismarck in sessantaquattresi- mo — lo accontentò anche in questo. Bfilow è una schie- na, un fedele esecutore. • Guglielmone per altro non si accontenta di comandare a casa sua, vuole che il caporalisitto tedesco abbia a dettar legge al mondo. La Francia repubblicana e l'In- ghilterra liberale gli fanno ombra. Egli tiene adunque fermo alla Triplice e manda Biilow a Roma perché 'pos- sa constatare da vicino se la moglie è infedele, se cioè dopo il primo salto non le è venuta per avventura il tic- chio anche del divorzio. Gru del divorzio non si deve neppure parlare. Nè Tit- toni, nè la Corona lo -vogliono. Btilow è trattato da Re, viene ricevuto come un trionfatore. Venga o no per spia- re la moglie, che non è moglie, non gli mancheranno moine, sorrisi. Ne ha in Quirinale, e ne ha in Vaticano. Cosa curiosa questa! Chi sa decifrare il mistero? Il si- gnor rttilow é nemico del centro, dopo d'aver amoreggia- to con lui fino a un anno fa, eppure si è recato al Vati- cano dopo essere stato al Quirinale; fabbriata la legge più canaglIseca che si possa immaginare contro i polac-
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