La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 14 - 16 aprile 1908
6 o'» Ecco l'ambiente. Per una volta tanto il sindaco di Roma sente di essere il rappresentante di tutti i cittadini. Accade una scia- gura pubblica. I e fratelli » hanno ammazzato i « fratelli». La testa civica non può rimanere indifferente. E' commossa. Affigge il suo manifesto. Cittadini! Il più triste lutto incombe su noi sangue cittadino scorse per le vie in lotta incivile alle vittime, alle orbate famiglie tutto il compianto noetro. Sia il sentimento di dolore cosciente e fecondo: dolore di forti. risoluti a vagliare tutte le respoùsabiliti, ad ottenere nella legalità la punizione dovunque la colpa la giustifica e la impone; non l'ira sterile e violenta, foriera di nuove e cruenti lotte. Nathan completa l'opera di primo magistrato facendo salire sul palazzo municipale la bandiera abbrunata per tradurre il cordoglio cittadino e corre alle case delle famiglie dei disgra- ziati a soccorrerle col denaro delle proprie tasche. Cosa c'è in tutto questo che non sia umano e che non sia del sindaco? Nulla. Tuttavia questa semplice commozione civica ha sollevato il vespaio. Si vuole la sua testa. Egli è uscito dalla tradizione. Non ha domandato ai morti e ai feriti la fedina criminale; con la bandiera ha manifestato un dolore che la maggioranza di Roma non sentiva e nel manifesto non ha avuto elogi per l'opera fratricida. Cada! li subbuglio è già in Consiglio. Santini, l'imbecille della Camera che vede nel capo municipale un o funzionario regio » invece di un uomo eletto dalla citta- dinanza e additato al seggio dalla fiducia consigliare, interro- gherà Rer sapere se un personaggio come lui può fare quello che ha fatto e Fabrizio Colonna, il Santini al Senato, sfogherà i suoi livori clericali, e monarchici dicendo che Nathan è indegno del posto che occupa. Io l'ho biasimato quando ha scambiato le sue funzioni civiche in quelle del cortigiano che manda condoglianze alla famiglia di un sovrano che voleva parodiare la politica dei colpi di Stato a cinquant'anni di distanza; ma questa volta Nathan ha la mia approvazione. Egli è stato un sindaco corretto. lo% L'amnistia ai condannati per i « delitti » d'opinione, mitra- sporta nell'epoca barbara, in cui tutti i partiti che non idola- travano la monarchia erano perseguitati dalle questure con le visite domiciliari, con le ammonizioni, con i domicili coatti, con i confini, con gli arresti e con le condanne che massacravano la vita peggio che i Lebel e le carabine rigate e i revolver tascabili. Mi pare impossibile che in questi tempi di battaglie e di tempeste intellettuali ci sia un codice che ingiunga ai magistrati il babbuinesco lavoro di dichiarare se i pensieri di
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=