La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 14 - 16 aprile 1908
5 Tippoo rtb — il negriero dell'Africa centrale. Come se l'eco delle lotte secolari per l'emancipazione del negro non fosse an- cora nelle orecchie del genere umano, come se da Wilbeforce a Gordon la via della civiltà non fosse seminata di pionieri che hanno consumata l'esistenza per farci arrossire del traffico in- fame che le nazioni conquistatrici consumavano sulla carne colo- rata. L'ex vicerà si doleva, nella Camera affollata che lo ascol- tava, che l'Italia sia stata tanto stupida da cadere nella filan- tropia della conferenza di Bruxelles che obbliga le potenze firmatarie a liberare gli schiavi che capitano nelle loro colonie. Si capisce, ha detto il. compare degli schiavisti, se si trattasse. dei nostri connazionali. E' cosa che si è fatta e si può fare an- cora. « Ma io mi domando perché dobbiamo esser noi obbligati ad abolire la schiavitù anche per i sudditi degli altri, per quelli di Menelik ad esempio? Perché questo accade: un carovaniere viene dal Jeggiu, dai Vello Galla, dal Goggiam, porta con sè pelli, zibetto, miele ed altre mercanzie e naturalmente vengono con lui tre, quattro, cinque schiavi; questi arrivati in Colonia, domandano di essere liberati; naturalmente si liberano anche perché se non si liberassero giungerebbe notizia in Italia e alcuni giornali non tarderebbero a dar taccia al governatore di barbaro e di negriero. Gli schiavi dunque si liberano, ma il carovaniere che in questo 'nodo, perde più di quello che non ha guadagnato con le sue merci, in colonia non torna più e prende un'altra via. Va in altri mercati dove l'osservanza dell'atto di Bruxelles è molto meno rigida; perchè in sostanza questo è il vero: questa abolizione della schiavitù, a cui si dà il pomposo nome di vanto umanitario, non é che un'insidia internazionale>. O pionieri che avete frenata l'ingordigia degli schiavisti sol- levando contro di loro l'opinione pubblica,.o Beecher Stowe, tu che hai fatto piangere il mondo intero con la capanna del zio Tona, o Livingstone, tu che hai fatto inorridire l'Europa con le rivelazioni del mercato che si esercitava sul continente nero, e tu Emin e tu Stanley e tu Baker e voi tutti che avete com- mosso e fatto arrossire i bianchi che pirateggiavano i neri, avete perduto la battaglia. Voi eravate dei sentimentalisti. Tutto il vostro lavoro sta per essere disfatto. Ferdinando Martini prende fra noi il posto che aveva il padre di Gladstone, come planfer, nell'America del Nord. Egli è più forte della civiltà mondiale. Con lui trionfa il brigantaggio. Il mercante di schiavi ritorna un personaggio. Salute Tippoo Tib. Tu sei il nostro faro. Noi siamo i tuoi arabi. Avanti, Martini. I rappresentanti della nazione vi hanno applaudito. Ricominciate la lotta a favore del negriero e non state quieto fino a quando alla Eritrea e al Benadir sven- toleranno le bandiere che il traffico della carne umana sarà riattivato, libero, riconosciuto dal Parlamento. Filantropi, indietro! lasciate entrare nei nostri territori colo- niali i carovanieri con i loro corteggi di schiavi! Business io business!
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