La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 14 - 16 aprile 1908
22 strappavano agli accusati tali rivelazioni e lo scandalo saliva si in alto che non si osò sottomettere a questa prova la discre- zione della principale accusata: la fattucchiera Caterina Deshayes, maritata Montvoisin, comunemente detta la Voisin. Fu quindi condotta direttamente al patibolo senza nemmeno farla passare per la camera della a questione». La sua fine fece scandalo; sconciamente ubbriaca mentre si avviava all'orrendo supplizio, cantava ritornelli scandalosi, la si dovette incatenare sul rogo per ch è respingeva a colpi di piede la paglia che le accumulavano intorno; già fra le fiamme la si sentiva bestemmiare ancora. Ma non ardeva con lei il più scandaloso dei suoi segreti. Sua figlia ed un' altra pre- tesa indovina, detta la Filastre,sapevanotutto e parlarono. Luigi XIV valido ne conobbe le rivelazioni volle vedere gli interrogatori, e letti che gli ebbe, strappò le pagine della procedura che li riferivano e le mise sotto suggello. Trent'anni più tardi le faceva bruciare per- chè niente più docu- mentasse questa vergo- gna della sua alcova. La Voisin, che da LA VOIS1N bambina era statamen- dicante, si creò più tardi indovina, conquistandosi una riputazione che la faceva ricercare dalle grandi dame e dai cortigiani del regno di re Sole. Ma non soltanto perchè prediceva la buona ventura. Essa aiuteva anche i bambini a venire al mondo, e, all'occor- renza, sapeva some sbarazzarsene. Confessò anzi d'averne sop- pressi 2500. Mercantessa in filtri ed in veleni, commerciante in sortilegi, si trovava da lei la polvere che sopprimeva il marito e quella che assicurava la fedeltà dell'amante. Nei casi gravi faceva intervenire Belzebil ed allora erano malefici, sacrilegi, diavolerie e messe nere, che un prete Guibourg celebrava con un apparato di una indecenza inconcepibile. Era insomma la strega in voga. Riceveva i suoi- clienti av- volta in un mantello ricamato in oro di una sontuosità regale
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