La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 13 - 9 aprile 1908

8 ci sono i krumiri c'è il disastro umano. Così era naturale che al passaggio del treno che li riconduceva al lastrico della fame dovesse erompere dal petto operaio la fischiata che riassume il suo disgusto. — Voi siete insensibili ai dolori degli operai che non vogliono morire d'inedia lavorando e noi, a vittoria compiuta, vi salu- tiamo con beccate di disprezzo. Io sarei più generoso. Li lascerei andare per la loro strada senza voltarmi indietro. Ma capisco l'ehullizione dei lavoratori. E' vero. I fischi sono stati accompagnati da parecchie manate di sabbia e da qualche sassata e alcuni vetri del treno sono andati in frantumi. E' cosa spiacevole che può essere anche punita. Ma da chi? Dal magistrato. I carabinieri hanno preso il suo posto, per non dire quello di Gallifet. Hanno perduto la testa. Hanno tirato a casaccio. Paio! pani! Giuseppe Orlandi caduto con un proiettile nella cavitk addominale ed è morto essi l'eufemismo medico che lo ha fatto crepare di polmonite il 26 ottobre dello stesso anno! Poi sono stati colpiti gravemente tre altri meccanici: Giuseppe Cremonesi nella regione tibiale, Silvio Friso al malleolo del piede sinistro e Luigi Brignoli in una parte toracica. Il primo è uscito dal letto dopo 40 giorni, il secondo dopo 56, il terzo dopo 38. I carabinieri sul cavalcavia erano undici. il maresciallo Boe- caletti che si trovava nel bagagliaio per . proteggere i krumiri é disceso dal treno coi suoi quindici e si e unito a loro, li rin- forzo li ha come resi feroci. Parevano dei nevrotici. Uno di loro, più impaziente di tutti, ha detto: — Che cosa si aspetta a ordinare il fuoco? li carabiniere Vendrame fu il primo a scaricare il revolver in aria. Il carabiniere Ferdinando Andreucei fu il primo invece a tirare in direzione di uccidere — e costretto », ha detto lui, u a far fuoco per liberarsi da alcuni operai che l'avevano cir- condato ». Anche il Vendrame ha fatto l'identica narrazione. S'intende che le-scariche fanno nascere col panico e il fuggi fuggi il easaldiavolo. -Chi grida, chi bestemmia, chi ~reca, chi sgola: vigliacchi! e chi magari lancia una sassata. E' la reazione, ò lo sgomento, è la difesa, è la vista dei caduti che fa diventare leoni anche i pusilli. Breve. I carabinieri hanno sparato cinquanta- cinque colpi — i quali rivelano il loro parossismo. Tredici colpi sono stati sparati dalle guardie di città, le quali accorsero e fecero fuoco senza sapere di che cosa si trattasse. Io, consigliere muni- cipale, avrei domandato la loro destituzione. E' anche troppo che sparino per difendere l'onore della sorella o per vendette personali. Ha ragione Briand. Bisogna cambiare la mentalité del giurato e del magistrato. il giudice d'istruzione ha giudicato come il , giudice, d'istruzione di cento anni fa, quando l'agente schiaffeg-

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