La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 11 - 26 marzo 1908

31 quillare i galantuomini. In che parte del mondo vivono i tuoi genitori? Non lo sai? mi domandò meravigliato, fissandomi gli occhi negli occhi. — Lo ignoro, risposi con voce umiliata. — .Non verrai a dirmi che sei nato nella strada-. — Pare che sia così, perchè sono un ignoto. — Ecco le donne, cagne che dimenticano i parti per le vie. Faccio bene io a non volerne sapere di donne. Se è vero quello che dici, mi fai compassione. Pina, guarda di fargli un po' di posto nella casa. Non pos- siamo mica. tenerlo al servizio e lasciarlo dormire sui gradini del Duomo. Sei anche tutto stracciato, disse percotendosi le mani. Già, non si può essere più puliti nelle tue condizioni. I miei vestiti non gli vanno bene; Pina ? Non potresti di due farne uno? Hai ragione, diss'egli; vedendo ch'essa si era messa a ridere. I poveri non dovrebbero crescere come sei cresciuto tu. E al- lora? Verrai con me alla bottega degli abiti frusti. Bada però che ti terrò giù l'importo a poco a poco dal tuo stipendio. Perchè il giovane deve abituarsi a vivere del proprio lavoro. Neanche le mie scarpe ti vanno bene, aggiunse con dolore dopo aver confrontato i miei coi suoi piedi. Avrai girato molto per avere perduto perfino le suole. Andiamo, faceiamo presto, perché io non ho tempo da perdere. Si mise in tasca del denaro, si calcò in testa un cappello caffè chiaro, dalla tesa dura e largotta, con il copricapo piuttosto quadro che rotondo, si abbottonò il sortout di panno nocciuola, con le tasche di dietro gonfie dal fazzoletto che gli serviva di tanto in tanto di soffiarsi il naso grosso e si avviò all'uscita. Andava via lentamente e aveva i nineggiamenti dell'anitra. lo gli tenevo dietro sullo stesso marciapiede e vedevo tutta la differenza fisica che passava tra me e -lui. Senza che io mi muovessi avrei potuto, se fosse stato di pasta frolla, mettergli la mano in testa e schiacciarlo nelle sue scarpe. Alla terza svoltata guardò indietro per paura di avermi perduto. — Che ne dici, mi disse fermandosi, se si comperas-

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