La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 11 - 26 marzo 1908

O L'Italia é il paese più allegro del mondo: cosa volete? sembra che gli italiani serbino una specie di religione per coloro che sanno gabbare il prossimo su vasta scala: Diamine! il negoziare azioni di società che non hanno neppure gli stabilimenti, per condurre alla malora una banca e farsi compiangere dagli azio- nisti, per creare una società al puro scopo di arricchire i pro- motori ci vuole del talento e dell'au :mia e gli italiani si sono sempre inchinati dinanzi al successo ! Ecco perché io credo es- sere fiato sprecato gridare ai ribassisti e ai rialzisti, lamentarsi della crisi, fare le interpellanze. La nostra vita finanziaria é tatto un furto ed è vano attendersi l'incremento economico del paese se non si pensa sul serio ad assicurarsi la sincerità delle assem- blee e la responsabilità degli amministratori e sopra tutto una giustizia implacabile ! . E chiudo coli una domanda al procuratore del re : non vi pare, cav. Maggi, che i milioni perduti dalla Bancaria valessero la pena di un vostro interessamento? Non avete sentito la ne- cessità di esaminare se eventualmente non fossero avvenuti dei reati che voi avete il dovere di reprimere? Vi siete forse dimenticato che se il nostro codice non ha sanzioni contro co- loro che falsificano la volontà della maggioranza -contiene però- delle disposizioni contro i promotori, gli amministratori, i di- rettori, i sindaci i quali nelle relazioni o nelle comunicazioni ai ogni specie fatte all'assemblea generale, nei bilanci o nelle situazioni delle azioni abbiano scientemente annunciato fatti falsi sulle condizioni della società, o nascosti fatti riguardanti le condizioni medesime, o distribuito interessi o dividendi fittizi? Non vi è mai passato per la mente di cercare come e qual- mente una società distribuisca un dividendo di L. 19 per azione, nell'esercizio 1901-907 e confessi poi nel 1908 di aver perduto 43 milioni? Sono domande importune e non insisto; so che voi avete ben altro da pensare clMoccuparvi della miserabile scom- parsa di 43 milioni! Non per questo casca il mondo ed anche la giustizia in Italia è molto allegra e non deve farsi cattivo sangue! E con questo mandiamo le nostre congratulazioni agli amministratori e sin- daci della Bancaria per il pericolo scampato; ai ragionieri inca- ricati di escogitare i provvedimenti amministrativi peri! successo ottenuto, e le nostre sincere condoglianze agli azionisti per il denaro perduto, augurando alla nuova Bancaria di trovare i venti milioni di cui ha bisogno e sui quali i vecchi azionisti hanno il diritto di opzione: si poteva essere piè generosi? Oh gli ingrati! -chi ha tempo non aspetti tempo! Sottoscrivete tranquillamente i venti milioni che vengono lanciati sul mercato sotto l'alto patronato della ditta Mazzotti Belloni e C., la quale se farà gli affari della Bancaria con la stessa intelligenza e iniziativa come ha fatto la speculazione al ribasso che le ha fiutiate, come si dice, ventisei milioni,

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