La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 9 - 12 marzo 1908
19 Noi non diciamo aprite le porte al bandito d'Aspromonte. Ma se lo scandalo di duecento legislatori che, domandano al re la grazia per la più turpe figura del inondo dei mangeurs mini- steriali dovesse avvenire, il pubblico che ha ancora la capacità di distinguere l'ingiustizia dalla giustizia, dovrebbe firmare la scheda e domandare la grazia per un povero diavolo che ha perduto la ragione per una condanna di ventun'anni quand'egli era sicuro della sua innocenza. Nessuna Camera del inondo ha dato lo spettacolo immorale della Camera italiana. Quando Lesseps ha dichiarato che 11 signor Biiiliant, ministro dei lavori pubblici, non aveva accettato di presentare e sostenere alla „Camera dei deputati il progetto di prestito per la compagnia del Panama che con la corruzione di un milione di franchi e una anticipazione di L. 375.000, i deputati non lo hanno salvato nè dall'arresto, nè dal processo, nè dalla galera. Egli ha scontato la sua condanna come tutti gli scrocconi e tutti i ladri. Quando Antonio ~della, ministro dei lavori pubblici in Inghilterra, si è reso colpevole di una scorrettezza di alta finanza e il Times gli ha detto che non poteva più occupare il posto che occupava, non c'è stato un deputato che lo abbia trattenuto o difeso. Percbe dappertutto è saputo che la pietà, per gli uo- mini della vita pubblica è una sventura nazionale. x x x 11111 iiiii 111111111111111111111 iiiiiiiii I iiiiii 1111 iiiiii 1111111111111111111111111111111111111 iiiiiii 1111111 iiiiiiiiiiii L'ultimo del tarototela O \ NA
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