La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 9 - 12 marzo 1908
10 lUsogna prelinu tere una frase, che a Trapani suona as,ion,a. Nunzio Nasi è un galantuomo, un uomo onesto, nel senso pili rigido della parola ». Questa convinzione, che è rinsaldata nella mente di tutti laggiù, deriva dalla costatazione del galantomismo e dell'onestà .di quell'uomo per un periodo di tempo che racchiude lunghi, lunghissimi anni di vita pubblica e privata. Il popolo di Trapani ha avuto modo e campo di esperimentarlo in tutte le diverse fasi della sua attività di professionista e di uomo politico; lo ha sperimentato studente, direttore delle scuole elementari, av- vocato, professore d'istituto tecnico, avvocato erariale, consi- gliere comunale, assessore, sindaco, consigliere provinciale, pre- sidente di quest'ultimo consesso, deputato, ministro, e Mai, mai lo ha trovato in fallo, mai e poi Mai gli ha potuto rinfacciare mi atto men che legale, men che corretto, neanche quando i partiti e le lotte locali assumevano parvenza e sostanza di con- flitti medioevali, e i nemici erano forti, vigili, potenti e agguerriti. La sua vita privata era modello, la sua vita pubblica irrepren- sibile e improntata alla più moderna ed evolutiva democrazia. Di Nasi ministro, fino all'ultimo nessun sospetto si ebbe mai : a Trapani arrivava l'eco degli elogi e delle lodi che ne cantava la stampa e che gli ammiratori di tutti i paesi gli tributavano. Nessun sospetto mai, di nessuna specie, e peggio ancora di scor- rettezza. Aggiungasi che Nasi nei lunghi anni della sua vita pubblica fu il padre della città e di tutti i bisognosi che a lui ricorrevano. Pareo, non venale, spendeva a larghe mani l'opera sua quando credeva che fosse messa a servizio del giusto e dell'onesto. Di larghe vedute, di grande intelletto, pose la sua città al livello delle città pii progredite del regno. Mere.è sua Trapani ebbe scuole modello, strade larghe e pulite, linee di navigazione e di trasporto, mezzi solleciti di comunicazione, un acquedotto pubblico, una pubblica amministrazione incensurata e rispetta- bile. Mercé sua scomparve da Trapani ogni asservimento di coscienza alla 'chiesa, e fu dichiarata guerra a tutti .gli oscu-- rantisti del passato. E tutto questo veniva fatto senza fumi, senza vanagloria, senza oronglio:. Nasi fu sempre e sempre si mantenne l'amico del popoli), della plebe, con cui era in con- tinua comunanza di discorso : la sua casa era aperta a tutti, . il passo. al suo studio era 'libero anche. al più misero spazzino. .Egli soleva intrattenersi seralinehte in domestico conversare non con amici di clientela o con uomini politici, ma con gli operai, e questi. non solo del cervello, ma di preferenza del bracci o. Tuttocii) gli attiri, la stima, la simpatia, la benevolenza, l'a- dorazione della plebe, il rispetto di tutti. Le prime accuse, le prime denunzie vennero quando il Nasi lasciò per la seconda, volta il Ministero. La città rimase stordita. Fino al giorno in- nanzi Nasi stava nelle più eccelse regioni del cielo, ora veniva
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