La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 8 - 5 marzo 1908

6 La Camera non poteva tacere e Hugh doveva essere trasci- nato alla barra &01 670 per udire il castigo che gli avrebbe inflitto il presidente. Ma non se ne fece nulla. Perchè il presi- dente dei ministri e il leader dell'opposizione alla Camera hanno detto che quelle del Lea erano accuse trascurabili. Egli tuttavia riaffermava in piena Camera quello che aveva scritto al giornalone. E soggiungeva « che era saputo da tutti che molti titoli e decorazioni in voga nel Regno Unito mancano di dignità e di prestigio e sono vuoti di valore morale. » I « metodi » coi quali si ottengono « sono stomachevoli e nauseosi », loatlgome and nauseous. Presidente. — Ella accusa direttamente degli onorevoli membri di questa Camera di corruzione e io le tolgo la parola perchè l'argomento non è all'ordine del giorno. Il deputato Markham, un grande industriale che ha dato ai minatori delle sue miniere le otto ore, è saltato su a difendere il collega, dicendo che la mozione era solo per dolersi che la segretezza con cui si accumulano e si amministrano i fondi politici sono 'un pericolo per i nuovi privilegi e per la sua indole. L'onor. Lea ha ripreso l'attacco con la documentazione. « Io dico e ripeto che la corruzione politica sotto il regime del capo della opposizione è cosi notoria che orinai nella City — il centro degli affari — corre su tutte le bocche la tariffa per i titoli e per le decorazioni. Il traffico per il titolo di lord ha raggiunto direi quasi il suo massimo. Un cityman — uno della City — lo ha pagato tre milioni e settecento cinquanta mila lire ! Con questo sistema il partito conservatore (tory), tra il novembre 1903 e il dicembre 1905, ha fatto fare tredici pari, 16 consiglieri privati, 33 baronetti e 76 ca- valieri — dei quali trentasei erano deputati della stessa Camera dei Comuni. Il partito liberale vende i gingilli decorativi e i titoli nobiliari come il partito conservatore. Nei due anni che è al potere ha fatto venti pari, 19 consiglieri privati, 33 baronetti e 99 cavalieri, 37 dei quali sono onorevoli della stessa Camera. Fra questi orrori, s' intende, non sono nè gli irlandesi nè i rappresentanti del lavoro. Lui, Lea, non può capire come il presidente dei ministri . che considera la Camera dei lordi un pericolo permanente per il Paese, possa poi contribuire a riempirla con nuove infornate. La ragione è che solleticando la loro ambizione si estorce loro il denaro per la guerra di partito. Lo scopo delle rivelazioni di Lea é altamente democratico. De- nunciare alla Camera la bassezza e la ridicolaggine delle ambi- zioni per i titoli e le decorazioni a pagamento, indurre la Ca- mera a fare una inchiesta e romperla con una tradizione che disonora i titolati e coloro che li titolano. Se io potessi disse, farei spazzar via tutti questi avanzi medioevali con la compun- zione con cui un ispettore dell'ufficio di igiene- fa spazzar via l'immondizia.

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