La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 7 - 27 febbraio 1908

9 con il nome terso corno uno specchio. Se il povero Oscar Wilde fosse stato della caserma cingerebbe ancora la spada. E' cosi. E' una casta chiusa ché si difende, che difende il proprio onore anche quando bisogna raccattarlo nel fango. In Francia l'onore militare è ancora alla piramide della vita. Una parola contro l'esercito o la marina e si diventa degli auteast, dei reietti, degli scomunicati, dei banditi dal consorzio umano. Hervé è un proscritto. Il Foro lo ha condannato all'ostraci- smo. Ma anche prima dell'esecuzione capitale di Hervé nel periodo dreyfusiano e' era un tribunale militare che radiava dalla territo- riale tutti i cittadini che difendevano l'ebreo e accusavano Esterhazy, il comandante che • in- •forrnavadi tutti i segreti . militari il colonnello Schwarzkoppen per due mila lire il mese. Oggi, con Dreyfus completamente riabili- tato e con Picquart — chiamato giustamente una' coscienza militare — mini- stro della guerra, l'onore militare è andato al palazzo Borbone, cioè alla Camera, con tutte le sue fisime, con tutte le sue avversioni, con tutte le sue. prerogative e se non ha vinto, non ha perduto. Dal momento che si sono riabilitati i personaggi più importanti dell'affaire era naturale- che si riabilitassero anche i soldati e gli ufficiali della territoriale cessati per delitto d'opinione, cioè per avere scritto o parlato a favore cieli' innocente. Ma si! l'onore militare non si lascia demo- lire neanche dai legislatori della repubblica. Brisson, pre- sidente della Camera dei deputati,. Clemenceau, presidente del consiglio dei ministri, facevano l'apologia di Sheurer-

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