La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 6 - 20 febbraio 1908
• Antona Traversi e malgrado la simpatia che nutro per tutte le sue idee in genere e per la libera unione in ispecie, mitra- vaglia il dubbio che se anche Paolo avesse fatto benedire dal curato e legalizzare dal sindaco la sua unione con Elena, la loro esistenza non sarebbe stata meno felice: Sono della pasta di cui si fanno i gnocchi; attaccano benis- simo insieme! E medesimamente una libera unione fra un farabutto della forza del conte Savelli, e quella gatta in fregola che è la contessa Renata, avrebbe offerto un altro esemplare di quelle relazioni fra una sgualdrina e un magnaccia che dap- pertutto sono all'ordine del giorno e della notte e che si danno . magari anche il tono di libere unioni... E allora? allora la combinazione così abilmente concepita dalPAntona Traversi non vale un fido secco, e non porta nem- meno un fuscello all'edificio della Nuova famiglia. Il bel gesto della contessina Bianca che innamoratasi di Mario si ribella al veto dei suoi nobili genitori decisa a vivere liberamente col giovanotto perché, come ella dice, preferisce l'amore senza il codice al codice senza l'amore (veramente non le si domandava di addottorarsi in- legge!) poteva benissimo valere quello di Mario, che, a caso rovesciato, figlio illegittimo di due pochi di buono, trovava nella santità del matrimonio, l'usbergo alle impurità dei faux-mdnages. E sarebbe proprio ciò che Camillo Antona Traversi non voleva dimostrare! Ho sentito anche San Giovanni Decollato di Martoglio e Ostrega, che sbrego I di uno che si battezza Frustino. Questo che' non si è sentito il coraggio di nominarsi, ha avuto certo coscienza della sua mala azione e chi sa che a peccato ricono- sciuto, non si voglia emendare. Risparmio quindi per oggi di dargli per una dozzina di volte del suo pseudonimo sulle spalle, ma se ci ricasca non gliela fo a meno di una grossa. Il San Gio- vanni Decollato è una commedia da ridere, con una macchietta umoristica abbastanza riuscita. Come piatto di contorno non sarebbe male, ma come unico alimento per tutta una sera è del vol au vent che litiga in bocca. Quanto alla compagnia siciliana.., che vi dirò? Il Grasso e l'Aguglia ci davano una Sicilia che sarà stata di maniera, ma che era netta e schietta la Sicilia che ci si immaginava noi; questi ci daranno la Trinacria legittima, autentica, senza sofi - sticazioni, ma per l'unico occhio di- Polifemo! assomiglia tanto a Cinisello ed a Gorgonzola — salvo il dialetto che si capisce un po' meno — che non vai proprio la pena, per questa Sicilia in maniche di camicia di sospirare gli aranci e gli uliveti di Taormina! la RUZZANTE. • • ...daino Agli di compiacenze. Gli amorali, gli immorali, i corrotti, i venduti, i prezzolati, i negozianti della penna e del pensiero devono essere scacciati dalla vita pubblica. Dopo Ottone Brentari scontò la stessa pesa il comizi. De Luca Aprile, un altro svergognato del na.sisino italiano. Via, via, puzzate troppo
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