La Nuova Commedia Umana - anno I - n. 6 - 20 febbraio 1908

21' pubblica e non è precoce in nulla. Nessun industriale affide- rebbe la propria azienda alla sua direzione. I popoli hanno un cervello diverso. 11 popolo lusitano che gli ha ammazzato il padre perché aveva convertito il re costituzionale in un ma- snadiero che svaligiava e terrorizzava la nazione per mantenere un nugolo di sgualdrine e per continuare la crapula chiassosa della Parigi che gozzoviglia, gli ha permesso di raccogliere l' eredità sanguinosa e di sedere sul trono con l'aggettivo pos- sessivo che distrugge quello di tutti gli altri cittadini. Egli, ha il « mio popolo », « la mia corona i>, « il mio trono », « il mio governo », « il mio Parlamento », « il mio esercito », « la mia marina », « le mie leggi », « il mio statuto », ecc. I cittadini non possono pronniiciare il mio che quando parlano del loro fazzoletto da naso, del loro orologio da tasca e del loro portamonete. La casa appartiene al genere neutro. E' di chi l'abita, ma la legge del re .permette di violare il domicilio del « suddito ». L' auto-elezione reale che avviene sotto • gli Occhi del popolo che poi se ne lamenta è tirtta una psicologia opaca. Non la capisco. Voglio supporre i portoghesi tanti - lacchè di Corte. Ma se é vero che il figlio è il continuatore del pensiero monarchico del padre. mi pare stupido mettersi nelle mani di un giovinastro senza passato, di un giovinastro che potrebbe diventare domani più bandito del genitore. A ogni modo con- tenti loro contento anch' io. I primi passi di re Manuel II non lasciano tranquilli. Mentre le masse e le classi del regno erano costernate. e sbalordite dello stesso loro capolavoro pOlitien, l'erede della dinastia di Braganza si è affacciato alla ribalta nazionale con una Sfida da indemoniate tutti i cittadini per un altro macello...« Mi piace, ha detto il diciottenne, di conservare i ministri di mio padre ». La madre con il cuore pieno di fiele per il marito che non le dava più che i rimasugli delle sue orge carnali, ha sentito il sordo ruggito 'nazionale e non appenale è capitato al palazzo Necessidades il sicario del coinpletto 'sale, lofio Franco, gli 'ha detto:

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